Ragazzi raccoglievano stracci e carta per donare un trattore all'Africa: così è nato il Campo Lavoro, al via edizione 2025

La 45ª edizione del Campo Lavoro Missionario raccoglie fondi e coinvolge 2500 volontari

A cura di Redazione
27 marzo 2025 16:19
Ragazzi raccoglievano stracci e carta per donare un trattore all'Africa: così è nato il Campo Lavoro, al via edizione 2025 - Da sinistra: Mimmo Azzone, Vescovo Nicolò Anselmi, Gabriele Valentini, don Giampaolo Rocchi
Da sinistra: Mimmo Azzone, Vescovo Nicolò Anselmi, Gabriele Valentini, don Giampaolo Rocchi
Condividi

170.000 sacchi in distribuzione presso altrettante abitazioni. 6 centri di raccolta di cui 2 a Rimini e altri 4 a Riccione, Bellaria, Santarcangelo, Villa Verucchio.
A questi si aggiungono 4 centri “satelliti” a Cattolica, Miramare, Morciano e alta Valconca. 5 mercatini del vintage e dell’usato. 2.500 volontari previsti.

Sono solo alcuni numeri che accompagnano la 45ª edizione del Campo Lavoro Missionario, la grande raccolta umanitaria in programma sull’intero territorio della Diocesi di Rimini il 5 e 6 aprile prossimi.

Nel 2024 il Campo Lavoro Missionario ha finanziato 18 progetti di aiuto, in 11 Paesi e per famiglie disagiate residenti sul nostro territorio, per un totale di circa 255.897 euro.

“Da una piccola, semplice intuizione, un gruppo di ragazzi riccionesi che raccoglievano carta e stracci da rivendere per aiutare l’amico don Marzio Carlini ad acquistare un trattore per la sua missione in Africa, è nato un evento che ha assunto grandi dimensioni e si ripete da ben 45 stagioni”, dice il presidente dell’associazione Campo Lavoro Missionario, Gabriele Valentini.

“Questa edizione è particolarmente gioiosa: perché si celebra un anniversario e soprattutto perché arriva nell’anno del Giubileo della Speranza. Per il Campo Lavoro la speranza di ottenere grandi risultati, non tanto e non solo a livello economico, ma soprattutto di partecipazione: di persone, associazioni, movimenti, enti”.

Il Campo Lavoro Missionario non si esaurisce nella straordinaria due-giorni di raccolta ma è attivo tutto l’anno. Ad esempio con azioni educative per comprendere e rimuovere le cause della povertà.

Da quasi 20 anni lavoriamo con le scuole, in particolare scuola materna e primaria, senza dimenticare le iniziative con i ragazzi più grandi. – afferma Francesca Stefani, responsabile progetti scuola Campo Lavoro – Il progetto condiviso con gli insegnanti quest’anno ha per titolo: ‘Prove d’orchestra’. Ciascuno è uno strumento con la propria peculiarità, insieme possiamo produrre armonia, una parola di pace e filo conduttore di questa attività”.

Quest’anno sono stati coinvolti 6.000 bambini in 38 scuole del riminese, a cui si aggiungono quelle di Riccione, Santarcangelo e dell’entroterra. Un numero in aumento: “Sono gli insegnanti stessi a cercarci” assicura la Stefani.

Mimmo Azzone è vice presidente Campo Lavoro e volontario storico: “Fiorita a Riccione, questa esperienza era troppo bella per restare ‘appannaggio’ della sola Perla Verde. A Rimini siamo partiti con 4 parrocchie, oggi coinvolge tutta la Diocesi. Eravamo ‘rottamai’, oggi vorremmo proporre uno stile di vita”.

Un ulteriore scatto è la visita ai missionari e alle missioni i cui progetti vengono finanziati dal Campo Lavoro. “Siamo partiti nel 2023 con il Vescovo Nicolò a alla diocesana All Souls Mission di Mutoko, Zimbabwe,, lo scorso anno in Etiopia con le suore di Sant’Onofrio. Per i missionari la vicinanza alla Diocesi è fondamentale”.

“Se non è missionaria, non è Chiesa”. Don Giampaolo Rocchi, referente Missio per Campo Lavoro diocesano.

Con la sua équipe ha lanciato il segno delle lampade giubilari accese in ciascuno dei sei centri di raccolta per “testimoniare ciò che alimenta il dono del tempo di ogni volontario: lo spirito di gratuità e di servizio. Mentre la lampada brucia e si consuma, come le nostre forze profuse nel servizio – prosegue don Giampaolo – così darà luce e speranza al mondo e ai più poveri che lo abitano”. In ciascuno dei sei centri sarà celebrata una s. Messa festiva e un momento di preghiera. Alcuni sacerdoti saranno disponibili alla lampada giubilare per confessioni o dialoghi.

Il Campo Lavoro Missionario che dura un anno intero, e culmina con la raccolta del 5 e 6 aprile, “È una festa e fa bene a tutti: ai missionari raggiunti dalle offerte, alle persone nei luoghi in cui prestano servizio, e a tutti coloro che partecipano al Campo Lavoro, allargando il cuore e lo sguardo anche ad orizzonti oggettivamente meno fortunati di noi”, commenta mons. Nicolò Anselmi, Vescovo di Rimini.

“Il sacco giallo che entra in 170.000 famiglia è già un segno: ci aiuta a pensare, a riflettere e può trasformarsi in gesto d’amore. Il Campo Lavoro Missionario 2025 può e deve abbracciare i tre grandi desideri espressi dal Papa per questo Giubileo: attenzione alla giustizia, amore per la vita e sostegno all’educazione”.

Tra le diverse attività collaterali del Campo Lavoro Diocesano, va segnalata l’asta per le biciclette che si tiene al centro di raccolta di Rimini, e la grande lotteria.
Per scoprire dov’è il punto di raccolta più vicino si può scrivere a: [email protected]

“Non ci sono limiti né frontiere per indossare i guanti da lavoro. – dice il presidente Valentini – Vieni anche tu a… cambiare noi per cambiare il mondo”, come recita lo storico slogan che accompagna il Campo Lavoro Missionario da 45 edizioni a questa parte.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Altarimini