Residenti di via Celli a Viserba: traffico e sicurezza, appello al Sindaco per soluzioni urgenti

Residenti di Via Celli a Viserba di Rimini chiedono aiuto per il traffico insostenibile

A cura di Grazia Antonioli Redazione
26 gennaio 2024 11:09
Residenti di via Celli a Viserba: traffico e sicurezza, appello al Sindaco per soluzioni urgenti - Uno dei tanti incidenti in via Celli
Uno dei tanti incidenti in via Celli
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“Ci sentiamo veramente abbandonati a noi stessi” è quanto affermano i residenti di Via Celli a Viserba di Rimini in una lettera inviata al Sindaco. Una questione che si trascina da tanto tempo, la convivenza tra il traffico generato dalla presenza del Centro Ambiente di Hera e i residenti della zona. “Ci sono bilici che transitano rumorosamente dalle 4 del mattino fino a tarda sera” si legge nella lettera “veicoli Hera/coop associate e veicoli privati che sfrecciano continuamente; la strada è larga non più di 3 mt e il traffico è insostenibile.”
Oltre a danni evidenti sul manto stradale i residenti temono per la loro incolumità “gli incidenti più o meno gravi si ripresentano costantemente e l’ingresso in salita sulla SS16 è pericolosissimo infatti ci sono stati diversi incidenti con conseguenze gravi, 2 volte è addirittura intervenuto l’elisoccorso.”


I residenti affermano di non aver mai avuto un riscontro positivo a fronte di tante segnalazioni e richieste fatte. “I limiti dei 30km/h e delle 10 t. non vengono assolutamente rispettati. Se non ci fosse il Centro la zona sarebbe un vero paradiso; la via sarebbe utilizzata prevalentemente dai residenti e dai turisti per andare al Mc Donald e al parco Italia in Miniatura, pensare di percorrerla a piedi o in bicicletta ora sarebbe preoccupante se non impensabile.”

La lettera si conclude con la richiesta di una soluzione che potrebbe essere una strada “che collegherebbe il Centro Ambiente a via Grazia Verenin, via che in questi ultimi anni è stata messa notevolmente in sicurezza. Tale soluzione risolverebbe definitivamente il problema di via Celli. Ormai demoralizzati ma pur sempre speranzosi continuiamo a chiedere un aiuto concreto.”

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