Riccione: divieto d'accesso al parco, il capriolo fa paura
Le autorità avevano tentato la cattura invano

Sembra essere stata una decisione necessaria per garantire la sicurezza pubblica l’ordinanza contingibile e urgente emessa dal commissario prefettizio di Riccione, Rita Stentella, che vieta l’accesso all’area verde situata all’interno del parco “Chico Mendez” per motivi di pubblica incolumità dovuti alla presenza di fauna selvatica, in particolare uno o più caprioli. La presenza persistente di questi animali nel parco aveva portato a incidenti in cui alcune persone erano rimaste ferite e altre minacciate.
Prima dell’emissione dell’ordinanza, l’amministrazione comunale aveva cercato di affrontare il problema in vari modi, tra cui l’affissione di cartelli per avvisare la popolazione dei rischi e raccomandare di non portare cani nella zona. Tuttavia, sembra che queste misure preventive non abbiano avuto l’effetto desiderato, e la situazione è rimasta critica.
L’ordinanza stabilisce un divieto di accesso al parco fino al 10 settembre e prevede sanzioni per chiunque non lo rispetti. Questa misura è stata presa al fine di garantire la sicurezza pubblica e proteggere sia la fauna selvatica che i visitatori del parco. La cattura del capriolo è stata considerata problematica e rischiosa sia per l’animale che per le persone, motivo per cui è stata adottata questa soluzione temporanea.
È importante che la comunità rispetti l’ordinanza per evitare ulteriori incidenti e per permettere alle autorità di gestire la situazione in modo adeguato. Nel frattempo, è auspicabile che vengano valutate soluzioni a lungo termine per gestire la presenza di fauna selvatica in modo sostenibile e sicuro per tutti gli interessati.