Riccione, una mostra per omaggiare il mito del fotografo Pico Zangheri
Sarà aperta a Villa Mussolini. A Villa Franceschi un'altra esposizione dedicata a Roberto De Grandis
Riccione alza il sipario sulla stagione autunnale e natalizia con un grande progetto espositivo diffuso che, per la prima volta, unisce le due più prestigiose ville d’arte della città, Villa Mussolini e Villa Franceschi, in un’unica prospettiva di celebrazione dell’identità locale e della sua memoria. L’Amministrazione comunale rende omaggio a due figure centrali nella narrazione visiva e culturale di Riccione: il fotografo Epimaco “Pico” Zangheri (Villa Mussolini, dal 5 dicembre 2025 al 18 gennaio 2026) e l’artista poliedrico Roberto De Grandis (Villa Franceschi, dal 6 dicembre 2025 all’8 febbraio 2026).
La mostra a Villa Mussolini celebra la parabola artistica e professionale di Epimaco “Pico” Zangheri, figura fondamentale che per oltre cinquant’anni, attraverso l'obiettivo dello storico studio Foto Riccione, ha documentato con sensibilità e rigore lo sviluppo urbano, turistico e culturale della città. L’esposizione non è una semplice retrospettiva, ma un profondo tributo che arricchisce la selezione di scatti in bianco e nero già presentata nel 2022. Il percorso espositivo implementa il suo valore attraverso due sezioni inedite: un’esplorazione della profonda e malinconica bellezza del litorale fuori stagione, momento di silenziosa riappropriazione della spiaggia da parte della comunità, e una simbolica ricostruzione scenografica del negozio “Foto Riccione”, laboratorio e crocevia di storie, arricchita da memorabilia messi a disposizione dalla famiglia Zangheri. In Pico, la città si specchia e ritrova il senso profondo del proprio passato.
Negli spazi di Villa Franceschi, sede della Galleria d’arte moderna e contemporanea, sarà allestita una importante esposizione dedicata a Roberto De Grandis. Pittore, illustratore, incisore ed educatore, De Grandis ha saputo coniugare un linguaggio visivo ispirato all’espressionismo tedesco con una profonda sensibilità civile e pedagogica. Curata dalla moglie, dal figlio e dai suoi sodali artistici, la mostra attraverserà l’intera produzione dell’artista, dalle opere giovanili a quelle della maturità, esponendo dipinti, disegni, grafiche e illustrazioni editoriali. Particolare rilievo sarà dato al suo impegno etico e inclusivo, testimoniato dalla collaborazione con il Comune di Riccione come educatore d’arte e con il Centro di socializzazione di Morciano. L’esposizione mette in luce la sua arte civile e poetica, profondamente legata alla sua comunità.
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