Rimini al limite: la capitale dell’estate guida la classifica dell’overtourism in Italia
Con oltre 17mila presenze turistiche per km² e un record di rifiuti pro capite, la città romagnola è il simbolo di un modello turistico da ripensare in chiave sostenibile

Rimini non è solo la regina indiscussa dell’estate italiana, ma anche la città più esposta all’overtourism secondo l’Indice Complessivo di Sovraffollamento Turistico (ICST), elaborato dall’Istituto Demoskopika. Per il secondo anno consecutivo, la capitale romagnola del turismo balneare si piazza al vertice di una classifica che evidenzia le criticità legate alla massiccia presenza turistica, accanto a colossi del turismo internazionale come Venezia e alla sorprendente Bolzano.
A colpire nel caso di Rimini è soprattutto il dato relativo alla densità turistica, con oltre 17mila presenze per chilometro quadrato, il più alto d’Italia. Un valore che riflette non solo l’attrattività della città, ma anche la forte pressione esercitata su territorio, infrastrutture e servizi locali, soprattutto nei mesi estivi.
Non meno allarmanti sono i numeri sulla produzione di rifiuti urbani legati al turismo: 76,8 chilogrammi per turista. È un dato record, che evidenzia quanto l’impatto ambientale del turismo sia diventato una sfida prioritaria per l’amministrazione locale, a fronte degli appena 0,5 kg registrati a Benevento, città all’estremo opposto della classifica per pressione turistica.
Sebbene Rimini non risulti ai primi posti per intensità turistica (indicatore che misura il rapporto tra presenze e residenti), la combinazione tra densità, produzione di rifiuti e impatto sulle risorse fa sì che il territorio si collochi nella fascia "Molto Alta" dell'indice di sovraffollamento. Il modello turistico fondato sul turismo balneare di massa, un tempo motore dell’economia locale, oggi mostra segni di fragilità e solleva interrogativi sulla sostenibilità del sistema.
Nella top ten dell'ICST si trovano anche altre realtà fortemente turistiche come Livorno, Napoli, Milano, Roma e Verona, mentre province come Rieti, Benevento e Campobasso continuano a restare ai margini del turismo di massa, registrando valori minimi di sovraffollamento.
La fotografia scattata da Demoskopika è un chiaro invito a ripensare il turismo in chiave sostenibile, soprattutto per città come Rimini, che da sempre vivono di accoglienza ma che oggi devono affrontare sfide ambientali, urbanistiche e sociali sempre più complesse.