Rimini, chiede di fare una chiamata a un passante e gli ruba il telefono: in manette

Fermato da due agenti in borghese con una “trappola”

A cura di Redazione
20 gennaio 2024 10:00
Rimini, chiede di fare una chiamata a un passante e gli ruba il telefono: in manette - Polfer alla stazione di Rimini, foto di repertorio
Polfer alla stazione di Rimini, foto di repertorio
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Finisce in manette con l’accusa di rapina e estorsione: un 32enne, di nazionalità tunisina, è stato fermato dalla polizia alla stazione ferroviaria della città. I fatti sono avvenuti mercoledì scorso, quando è arrivata la segnalazione di  un cittadino egiziano che ha denunciato il furto del suo telefono cellulare negli uffici della Polizia Ferroviaria di Rimini.

La vittima ha raccontato che due uomini, che, fingendosi interessati a fare una chiamata telefonica, lo hanno aggredito con un pugno al volto e, minacciandolo con un coltello, gli hanno sottratto il cellulare. Nel corso delle indagini, la vittima ha identificato uno dei rapinatori all’interno di una tabaccheria e gli ha chiesto la restituzione del telefono.

Il tunisino, che era l’altro rapinatore coinvolto, ha proposto di restituire il telefono solo in cambio del pagamento di 70 euro. A questo punto il cittadino egiziano di è rivolto alla polizia: due agenti in borghese sono stati inviati all’appuntamento programmato con il sospettato.

Nel momento dello scambio, gli agenti, supportati da un’altra pattuglia in divisa, hanno bloccato il tunisino, arrestandolo per rapina aggravata in concorso e estorsione in flagranza di reato.

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