Rimini: con Ecomondo un tuffo in “Blueconomy” per 1.500 studenti
Occasione per sviluppare la riflessione sul "futuro blu" della città di Rimini

I “Blueconomy off days” offrono l’occasione per sviluppare la riflessione sul “futuro blu” della città di Rimini. Li organizza, in collaborazione con Italian exhibition group e il salone Ecomondo, Rimini blue lab, il laboratorio nato per sviluppare le azioni immateriali e didattiche intorno ai temi della blue economy. L’appuntamento è dal 6 al 12 novembre con 38 eventi tra seminari, incontri, letture, proiezioni, laboratori in spiaggia e in aula, visite ad Ecomondo e iniziative outdoor. Coinvolgendo 1.500 studenti. A cui si aggiungono 27 eventi e proposte culturali dedicate alla cittadinanza e ai visitatori della fiera dedicata all’economia circolare. Secondo gli ultimi studi, la provincia di Rimini è seconda in Italia, dopo La Spezia, per incidenza delle imprese della Blue economy con 5.542 aziende che costituiscono il 13,8% del totale, grazie al forte traino rappresentato dall’industria turistica marittima e costiera. Dunque il futuro della città, commenta il Comune, “a cominciare dalla sua accezione in chiave turistica, economica e produttiva, passa da una sua trasformazione nel solco della sostenibilità” che parte dal mare e dal verde. La Marineria riminese, dati del 2021, conta circa 90 imbarcazioni di pesca, 300 persone imbarcate, che fanno capo alla Cooperativa Lavoratori del mare, e altre centinaia di persone occupate per attività direttamente legate alla filiera ittica. Dunque 450 imprese con un export di 34,2 milioni di euro. Senza dimenticare la cantieristica o il turismo costiero. Da questo punto di vista Parco del Mare e progetti su avamporto, mercato ittico, porto canale-fluviale e San Giuliano rappresentano “asset strategici”.
Con i “Blueconomy off days” si apre così un percorso che, nei prossimi anni, attraverso un mix di opere pubbliche e azioni culturali ed educative, svilupperà “una vera e propria riflessione e coprogettazione urbana sui temi dell’economia verde e blu”. Una riflessione che trova nelle scuole “un attore privilegiato”, concludono da Palazzo Garampi, e “che vuole tradursi anche in una governance articolata che valorizzi tutte le energie, urbane e non, che possono contribuire a questo lavoro”. Complessivamente sono coinvolte 16 scuole, 60 classi e 1.500 studenti, dall’infanzia alla secondaria di primo grado, in 38 eventi. A ciò si affiancherà il programma di 27 eventi e offerte culturali proposto alla cittadinanza e ai visitatori di Ecomondo. Si apriranno per esempio le porte del Faro, della Cineteca e si approfondirà il tema del mare attraverso seminari e incontri culturali dedicati. E nella serata dell’8 novembre apertura straordinaria dei Musei cittadini