Rimini e Vicenza: dopo la fiera, ecco l' accordo per la valorizzazione del territorio

I due territori sono legati dall'esperienza straordinaria di Ieg”

A cura di Redazione
15 luglio 2024 15:43
Rimini e Vicenza: dopo la fiera, ecco l' accordo per la valorizzazione del territorio - La firma tra i due sindaci
La firma tra i due sindaci
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L’intesa economica ispira quella politica. Dopo il matrimonio, non senza critiche, tra le rispettive realtà fieristiche, i Comuni di Rimini e di Vicenza siglano un patto di collaborazione nel nome della valorizzazione del patrimonio culturale. Il primo passo, come riporta la Dire, è uno sconto per i residenti delle due città con una card: la Vicenza Card a tariffa ridotta a 15 euro anziché 20 e la Rimini Art Card a 14 euro anziché 18, annunciano i sindaci Jamil Sadegholvaad e Giacomo Possamai. Mentre per il futuro si punta all’organizzazione di mostre dal respiro internazionale, con il supporto economico di Italian Exhibiton Group, la società nata dalla fusione delle Fiere di Rimini e di Vicenza.

Un’alleanza, sottolinea Sadegholvaad, “proficua e che ha portato grandi soddisfazioni”, anche se “la scelta dell’integrazione non è stata facile, soprattutto per Vicenza”. Invece, ribadisce, è stata “lungimirante e ora si esplorano alleanza in campo artistico”. D’altronde “due geni come Palladio e Fellini sono uniti da un filo rosso, l’arte del fare”. Dello stesso avviso il collega vicentino Possamai, viserbese d’adozione per le tanti estati passate in riviera romagnola: è un “accordo importante al di là di questa prima versione che dà comunque un segno”, commenta. Si valuta appunto l’organizzazione di grandi mostre in condivisione, ma non solo. “I due territori- concorda- sono legati dall’esperienza straordinaria di Ieg. Ero capogruppo in Consiglio comunale e ricordo le resistenze e le polemiche di tanti”. Ma è stata “una scelta giusta, importante e corretta”. Insomma “una grande operazione”. I presenti vertici di Ieg sorridono.

Accordo triennale

Le due città, prosegue Possamai, sono “legate ma non vicine, non ci pestiamo i piedi” e si possono così mettere in campo “progettualità comuni per territori diversi”. Inoltre, conclude, è un “valore aggiunto” anche fare lavorare insieme le due strutture amministrative, sia per la parte politica che tecnica. “Benedice” l’intesa il presidente di Ieg Renzo Ermeti: “L’iniziativa industriale ha avvicinato i due territori, c’è stato il coraggio di superare gli elementi che dividono. Prima con Ieg e siamo contenti ora questa nuova fase che può essere un esempio per il paese”. Si apre “un piano strategico a lungo termine”, aggiunge l’assessore alla Cultura del Comune di Vicenza Ilaria Fantin, ricordando che la città, oltre al Palladio, si sta aprendo all’arte contemporanea e si possono pensare eventi insieme.

Dello stesso avviso il collega riminese Michele Lari per il quale “il valore aggiunto sta nel confronto e condivisione di buone prassi”. Si tratta di “una bellissima occasione di scoperta, si potrà fare un buon lavoro”, conclude. L’accordo ha validità triennale e prevede anche l’impegno da parte delle due città alla promozione reciproca attraverso i propri canali di comunicazione, l’attivazione di relazioni tra le due reti bibliotecarie, lo sviluppo di campagne di comunicazione per la promozione dei rispettivi territori e degli strumenti di visita già attivi come le card per l’ingresso ai musei. E’ inoltre prevista la partecipazione reciproca ad eventi e manifestazioni, il sostegno per scambi culturali sia tra cittadini sia tra le associazioni delle due città, l’attivazione di forme di partenariato per la candidatura di progetti ai bandi ministeriali, europei o promossi da altri Enti. Infine saranno attivati tavoli di lavoro, workshop o altre forme di sinergie per scambiare esperienze e buone prassi.

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