Rimini in controtendenza, le nascite aumentano: "Ma c'è difficoltà a fare figli"

Le nascite in Italia calano, ma a Rimini una leggera ripresa nel 2024

A cura di Riccardo Giannini Redazione
17 dicembre 2024 13:21
Rimini in controtendenza, le nascite aumentano: "Ma c'è difficoltà a fare figli" -
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L’Istat rileva una prosecuzione del calo delle nascite in Italia anche nel 2024. Rimini è però in leggera controtendenza, riferisce la locale Federconsumatori.

Il primo semestre 2024 si caratterizza per una ripresa delle nascite: se ne contano 456 contro le 434 del primo semestre 2023.  “Un dato che comunque conferma la difficoltà a fare figli viste le situazioni di molte famiglie, le condizioni di precarietà lavorativa ed economica in cui si trovano molti aspiranti genitori e visti i costi proibitivi per mantenere un figlio”, evidenzia Graziano Urbinati, presidente di Federconsumatori Rimini.

L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha rilevato che, per mantenere un bambino nel primo anno di vita, nel 2024, si spende da un minimo di 7.431,58 euro fino ad un massimo di 17.585,78 euro. Rispetto al 2023, mediamente, l’aumento complessivo registrato è del +5% per i costi minimi e del +3% per i costi massimi.

“Per non parlare della spesa da sostenere per mantenere un figlio da 0 a 18 anni, che, sempre secondo le nostre analisi, ammonta a175.642,72€. si tratta di costi insostenibili che, uniti alla precarietà occupazionale e alla mancanza di lavoro per i giovani, continuano a incidere pesantemente sull’andamento della natalità nel nostro Paese, dimostrando l’inefficacia delle politiche pro-natalità e di sostegno alle famiglie messe in atto fino ad ora, che andrebbero potenziate, non solo, come fatto in alcuni casi, per incrementare il numero dei figli“, argomenta Urbinati.

“Visti questi dati – sentenzia Urbinati –non possiamo che dar ragione al presidente dell’Istat, che presagisce, per quest’anno, un’ulteriore difficoltà a mettere al mondo figli. Tale andamento e questa allarmante prospettiva dimostrano l’insufficienza delle politiche pro-natalità e di sostegno alle famiglie messe in atto fino ad ora, che andrebbero decisamente potenziate (non solo, come fatto in alcuni casi, per incrementare il numero dei figli)”.

“Per far sì che l’appello ad avere figli non sia solo propaganda è necessario un intervento a 360° che non si limiti ad aiutare i genitori sporadicamente con misure spot, ma che renda sostenibile tale scelta per le coppie che lo desiderano, attraverso una lotta al lavoro precario e salari adeguati”, chiosa Urbinati.

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