Rimini, quasi pronte le licenze per 14 taxi. Ok dell’Amministrazione secondo il decreto legge del 5 ottobre

Gli operatori richiedono l’adeguamento dei mezzi e garanzie per i disabili

A cura di Redazione
12 febbraio 2024 15:15
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L’Amministrazione e le associazioni di categoria degli operatori del settore taxi si sono incontrati venerdì; al centro del tavolo,  presieduto dagli assessori Roberta Frisoni e Juri Magrini, la regolamentazione del servizio di trasporto pubblico nel comune. Il dibattito si è concentrato sulle linee guida per il rilascio delle nuove licenze taxi, seguendo le disposizioni del decreto legge emanato dal Governo il 5 ottobre scorso.

L’Amministrazione ha recentemente annunciato la sua intenzione di adottare le disposizioni previste da un decreto legge che consente ai Comuni capoluogo di regione, sedi di città metropolitana o di aeroporto, di aumentare il numero delle licenze taxi fino al 20% rispetto a quelle già rilasciate. Questa decisione, presa dopo incontri e consultazioni con le parti interessate, apre la strada alla possibilità di rilasciare fino a 14 nuove licenze taxi nella città di Rimini. I rappresentanti degli operatori del settore hanno sollevato importanti questioni riguardanti l’adeguamento del parco mezzi per garantire il trasporto di persone con disabilità motoria, inclusa la necessità di trasportare sedie a rotelle.

Amministrazione e associazioni di categoria hanno quindi affrontato in maniera complessiva il tema del potenziamento e della organizzazione del servizio taxi sul territorio: in questi giorni gli uffici stanno completando il testo definitivo del provvedimento per il rilascio delle nuove licenze taxi, che sarà poi trasmesso alla competente autorità per la regolamentazione dei trasporti per il parere necessario alla successiva pubblicazione del bando.

Il punto di vista delle associazioni di categoria

Le associazioni di categoria Confartigianato Imprese Rimini, CNA Rimini e URITAXI Rimini, che rappresentano in Provincia di Rimini le imprese taxi, stanno valutando gli esiti del confronto svoltosi nei giorni scorsi con l’Amministrazione di Rimini. Per le associazioni è necessario proseguire un confronto che, prima del rilascio di nuove 14 licenze taxi a Rimini, discuta e consideri la situazione nella quale le imprese sono operative.

“Alle condizioni di traffico, anche transitorie per via dei tanti cantieri aperti ma che non lasciano immaginare un sostanziale miglioramento futuro, all’assenza di corsie preferenziali, alla mancanza di aree di sosta e la sostanziale preclusione alle proposte avanzate per intervenire con provvedimenti che possano attenuare l’attuale situazione, non si crede si possa rispondere superficialmente con l’aumento di 14 licenze”. Secondo le associazioni : “è piuttosto chiaro a chi opera quotidianamente che non è la soluzione, perché il punto di partenza sono i picchi di domanda che nemmeno 14 licenze ulteriori potranno soddisfare e le condizioni della viabilità che rendono quasi inefficace il trasporto pubblico coi bus”.

E nell’augurarsi un buon percorso di dialogo e confronto, auspicando una decisione ferma e frutto di lavoro, concludono esprimendo una necessità: “Le categorie vogliono discutere dei requisiti per accedere a nuove licenze, della necessaria formazione. Per questo pensano che un’iniziale apertura a sette licenze, per poi valutarne l’effetto, possa essere una modalità meno impattante sul settore” conclude la nota..

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