"Rimini R1pud1a la guerra" l'appello di Emergency sulla facciata di Castel Sismondo

Emergency afferma che il 90% dei morti e dei feriti sono civili e che la spesa di un F-35 vale quanto 3.244 posti letto di terapia intensiva

A cura di Redazione
02 gennaio 2025 09:01
"Rimini R1pud1a la guerra" l'appello di Emergency sulla facciata di Castel Sismondo -
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Mercoledì 1 Gennaio 2025, Giornata mondiale della Pace, al termine della Marcia per la Pace, molto partecipata, che ha sfilato per le vie della Città, sulla facciata del Castel Sismondo è stata proiettata la dicitura “Rimini R1pud1a la guerra” per ribadire il “No alla guerra”, scritto all’interno della Costituzione.

 La nostra storia ci dice di non tacere, di impegnarci per abolire la guerra, di non perdere mai di vista le vittime – l’appello Emergency – Non ci stancheremo di ripeterlo: Emergency ripudia la guerra, come tantissimi in Italia. Con questa campagna è il Paese in prima persona a potersi esprimere. Perché il senso della Costituzione è inequivocabile e le persone possono darle nuova voce e farla vivere ancora. Perché dire “no alla guerra” è ovunque un’aspirazione ma è anche un modo per rispettare la storia del nostro Paese e dimostrare che la nostra Costituzione è ancora ‘lettera viva.’”

Emergency, nata per offrire cure medico chirurgiche gratuite di elevata qualità alle vittime della guerra e per promuovere una cultura di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani, dalla sua fondazione è intervenuta in 21 Paesi curando, in tutte le sue strutture, oltre 13 milioni di pazienti nel mondo. Oggi l’organizzazione è presente in alcuni Paesi in cui c’è un conflitto in corso: il Sudan, l’Ucraina e la Striscia di Gaza in Palestina. Proprio grazie alla sua esperienza sul campo Emergency afferma, ancora una volta, che il 90% dei morti e dei feriti sono civili e che la spesa di un F-35 vale quanto 3.244 posti letto di terapia intensiva.

Alla campagna “R1pud1a” possono aderire singoli cittadini, scuole, teatri, Comuni, enti pubblici e locali.

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