San Marino: il ds Deoma dà fiducia al gruppo dopo il Sasso Marconi, all'orizzonte il Tuttocuoio
San Marino, dopo la gara di Acquaviva con il Sasso Marconi sono 5 sconfitte di fila. Il ds Deoma rinnova la fiducia a Cascione

Il San Marino esce sconfitto dalla gara casalinga con il Sasso Marconi e si ritrova nei bassifondi del girone D di Serie D: 7 punti per i Titani, assieme a United Riccione e Progresso, peggio ha fatto la Sammaurese con 4.
Si vociferava che Progresso e Sasso Marconi fossero le prove d’appello, o l’ultima spiaggia – scegliete il termine che più vi aggrada – per Emmanuel Cascione, invece nonostante lo zero alla casella punti, il tecnico si è visto rinnovare la fiducia da parte del ds Deoma. Un breve e intenso discorso negli spogliatoi, ha riferito la società in una nota, ma anche un monito chiaro: “Bisogna fare di più, domani (oggi, n.d.r.) si torna a lavorare“. Fiducia a tempo, con la difficile trasferta sul campo del Tuttocuoio come prova finale?
Cascione ha però lavorato bene, ha dato coesione a una rosa ricostruita ex novo, anche se nelle ultime settimane si sono riaggregati al gruppo i due sammarinesi Lazzari e Tosi, reduci delle vittorie con la maglia del Victor. Nelle ultime gare ha dato continuità a livello tattico, puntando sul 3-5-2 con D’Agostino a supporto di una punta: così i Titani avevano realizzato un positivo 1-2 battendo Fiorenzuola e Cittadella Vis Modena. Ma a livello di risultati non c’è stata continuità, se non in negativo, con 5 sconfitte di fila, diverse tra loro, ma che hanno complicato la classifica.
Le assenze hanno indubbiamente pesato: le partite ravvicinate non hanno permesso grandi rotazioni. La dorsale pianificata in estate (Pazzini, Urbinati, Pasa e De Angelis) è stata “smembrata” dagli infortuni: la società è intervenuta sul mercato con Branduani, Maggioli e Arcopinto, ma in attacco un problema fisico di Tenkorang ha costretto Cascione ad aggrapparsi al 2006 Giometti, peraltro una piacevole sorpresa. Pasa fin qui non ha brillato anche se Cascione ha individuato una soluzione interessante, Haruna come frangiflutti, delegando ad Arcopinto l’onere di essere il faro della manovra, con Touré sull’altro lato.
L’ex Piacenza è un giocatore interessante, dinamico e con buone doti tecniche, e la sua assenza con il Tuttocuoio peserà, anche perché le scelte a centrocampo sono ristrette: Muro è out, ma ad ogni modo lui e Lazzari sono uomini di qualità, manca chi “fa legna” e in certe partite giocate tutto sull’agonismo e sulle seconde palle questo è un limite da colmare nella prossima finestra di mercato.
Sul fronte dei giovani, Cascione ha dato continuità al terzetto Mereghetti-Giometti-Di Lauro e in particolare quest’ultimo si è segnalato come uno dei migliori in casa San Marino. Ma con la necessità di aumentare l’esperienza in attacco, riproponendo Tenkorang, Cascione ha dovuto togliere il portiere over, Branduani, e inserire l’Under, un Rinaldini in crescita dopo le prime gare. Miglietta rimane l’alter ego di Di Lauro, Mambelli ha peccato di gioventù in alcuni episodi, Sensoli e Patarnello sono stati bloccati da un problema fisico: anche sul fronte Under le rotazioni sono complicate. Il vento soffia a sfavore ma la squadra sembra essere unita e questo deve aver spinto il ds Deoma, referente tecnico dell’attuale società, a dare fiducia al gruppo.
Riccardo Giannini