Sopralluogo del sindaco Mori alla biblioteca comunale
Entro novembre la nuova biblioteca comunale verrà liberata dai ponteggi e l’intera città potrà ammirare dall’esterno il risultato dei lavori durati oltre un anno e mezzo. E’ quanto l’architetto Bruno...
Entro novembre la nuova biblioteca comunale verrà liberata dai ponteggi e l’intera città potrà ammirare dall’esterno il risultato dei lavori durati oltre un anno e mezzo. E’ quanto l’architetto Bruno Agates ha comunicato al sindaco Mauro Morri e agli assessori Renzo Casadei e Simona Lombardini che nella mattinata di ieri hanno compiuto un sopralluogo all’interno dell’ex ospedale proprio per verificare l’andamento dei lavori che si concluderanno nel 2011 (presenti anche il direttore della Biblioteca Pier Angelo Fontana, l’architetto Domenico La Gioia co-progettista con Agates e il titolare della ditta esecutrice dei lavori Paolo Pipponzi). Completate le opere strutturali, la copertura e parte dell’impiantistica, nei prossimi mesi lo storico edificio di 1.800 metri quadrati verrà dipinto esternamente con un colore grigio-pietra serena nella parte più bassa e con un colore giallo antico per la restante parte del palazzo. Oltre alla scelta dei colori, il progettista romano che ha firmato i progetti di importanti biblioteche – da quella del Senato a quella della Corte Costituzionale – ha condiviso con gli amministratori comunali anche la scelta della pavimentazione. Nei tre piani della nuova biblioteca saranno posate lastre di granito-ceramico di 60 cm per 60 nelle sale più grandi e di pezzatura più ridotta nelle sale di più piccole dimensioni.
Al piano terra la biblioteca ospiterà una galleria pubblica, un caffé letterario e lo spazio accoglienza. Al piano primo troveranno posto la mediateca, uno spazio per la lettura di quotidiani e riviste, una sala polifunzionale da 90 posti, il Fondo Baldini, la sezione di letteratura corrente e le sale riservate ai bambini e ai ragazzi suddivise per tipologie di materiali e per età dei piccoli utenti. Al secondo piano saranno invece collocate le sale studio, la sezione teatro e l’archivio di Santarcangelo dei Teatri, la sezione locale compreso il Fondo Volpe e la sezione sulla poesia dialettale e gli uffici della direzione. Al piano interrato troverà posto il magazzino archivistico e delle opere non più attuali.
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