Spaccata alla boutique Antonia, in tre colpiscono e fuggono in auto, ritrovata vuota e ripulita. Le reazioni

Azione: “Chiederemo un consiglio aperto”. FdI:”Velocizzare videosorveglianza”. Civiche: “Testa sotto la sabbia”

A cura di Redazione
25 marzo 2024 13:01
Spaccata alla boutique Antonia, in tre colpiscono e fuggono in auto, ritrovata vuota e ripulita. Le reazioni - La boutique Antonia in viale Dante
La boutique Antonia in viale Dante
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C’è preoccupazione a Riccione per la serie di spaccate ai danni di negozi per lo più di lusso, in pieno centro, con merce trafugata per decine di miglia di euro a colpo.

Intorno alle 5 di questa mattina è stata la volta della lussuosa Boutique Antonia, di viale Dante: qui tre persone col volto trafugato, a bordo di una Renault Scenic risultata rubata, hanno utilizzato l’auto come ariete per sfondare la vetrina.

I malviventi hanno riempito tre sacchi neri con borse e abiti di lusso e, nel giro di una manciata di minuti, sono fuggiti, perdendo uno dei sacchi, recuperato dai carabinieri. L’allarme è scattato immediatamente ma non era collegato alla centrale dei carabinieri, circostanza che ha ritardato l’intervento dei carabinieri.

Il mezzo è stato abbandonato in zona Abissinia ripulito. Le immagini di videosorveglianza del negozio riprendono i tre malviventi all’opera mentre riempiono i sacchi di merce, mentre i filmati delle videocamere di sorveglianza in strada sono stati acquisiti per identificare eventuali veicoli o individui sospetti. L’entità del furto non è ancora stata stimata, ma si presume essere significativa.

LE REAZIONI

Le prime reazioni arrivano da Stefano Paolini, consigliere di FdI che ha un auspicio: “Spero che anche dal Comune qualcuno si muova e venga a vedere quello che i soliti ignoti, indisturbati, hanno fatto. Velocizzare al massimo l’iter per un sistema di videosorveglianza all’altezza di Riccione e chiudere i varchi al passaggio dei mezzi con dissuasori che esistono in commercio e sono facilmente reperibili: gli amministratori – conclude Paolini – pensino a questo anziché farsi fotografare per strada sorridenti e tranquilli”.

A chiedere risposte all’amministrazione è anche il gruppo Azione, con Luigi Santi a ribadire la preoccupazione di tutta la città: “Nelle settimane scorse avevamo già evidenziato quanto fosse importante e necessario discutere di questo tema nonostante le parole dell’amministrazione che ha da sempre sottovalutato il problema”. Ecco perché “protocolleremo nei prossimi giorni la richiesta di un consiglio comunale aperto sulla sicurezza da tenere quanto prima, preferibilmente subito dopo Pasqua”.

Fabrizio Pullè, segretario delle civiche di centrodestra rimarca il loro “sdegno e fastidio, siamo vicini ai negozianti. Vorremo sapere dove sono i tre milioni destinati alla sicurezza nei primi 100 giorni di Governo, non un euro. Dov’è la videosorveglianza promessa? Si potrebbe pensare a chiudere i varchi alla notte nelle zone più colpite, ma questo è un argomento che va condiviso tra tutti gli attori, commercianti, residenti e amministrazione – continua -. L’amministrazione non evidenzia il problema, fa finta nulla. Bisogna adottare un piano sicurezza di concerto con le altre forze dell’ordine: è un piatto su cui bisogna ragionare insieme, la giustificazione “queste cose accadono anche da altre parti” non è una risposta accettabile, mettono la testa sotto la sabbia” conclude.

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