Statua di Giulio Cesare, novità sul restauro: ma è scontro sulla collocazione
Il restauro della statua di Giulio Cesare avverrà nell'estate 2025. Discussioni sulla sua collocazione


Il consigliere di Fratelli d’Italia Gioenzo Renzi sollecita l’amministrazione comunale a provvedere al restauro della statua di Giulio Cesare, a seguito della dismissione della Caserma, e alla sua collocazione in piazza Tre Martiri.
Immediata, in Consiglio Comunale, la risposta dell’assessore Mattia Morolli che ha subito evidenziato quanto i restauri delle statue in bronzo di grosse dimensioni siano lunghi “perché alcune delle azioni da mettere in campo, in particolare quelle che prevedono l’utilizzo di liquidi si eseguono solo in momenti estivi e con temperature molto calde, questo per consentire la perfetta asciugatura ed evitare la creazione di reazioni chimiche particolari come le ossidazioni”.
Morolli ha precisato che le indagini diagnostiche preliminari si sono concluse il 31 agosto 2023, confermando “le problematiche di conservazione note per quanto riguarda la superficie bronzea (patine, depositi di sporco, ossidazioni), molto tipiche delle sculture all’aperto”. In più sono state evidenziate due criticità: “La lega che compone la scultura non è bronzo ma ottone, come del resto era pratica diffusa in Italia dall’Ottocento in poi; in secondo luogo sulla superficie non sono presenti pellicole protettive (oli, cere, resine sintetiche) e nemmeno residui”.
Nell’estate 2024 quindi si sono svolte “le operazioni di rimozione dei depositi incongrui delle superfici esterna e soprattutto all’interno, finalizzate a rimuovere la presenza di elementi incongrui”. È stata inoltre verificata la stabilità della scultura: “Qualche problema marginale ma una buona condizione generale”.
Il restauro sarà dunque eseguito nell’estate 2025.
In merito alla collocazione, l’assessore Michele Lari ha ribadito il “no” alla ricollocazione della statua in piazza Tre Martiri (dove rimane la copia donata alla città nel 1996 dall’imprenditore Roberto Valducci): la piazza Tre Martiri, è il pensiero dell’amministrazione comunale, non può essere caratterizzata da una statua (l’originale di Giulio Cesare) donata da Benito Mussolini.
Le opzioni per la collocazione della statua di Giulio Cesare sono evidenziate da Lari: “Il Lapidario romano nel Museo della Città o l’area archeologica all’aperto appena restaurata e riqualificata presso l’antico Ponte Romano di San Vito”. Oppure, terza opzione, la ricollocazione in quella che sarà la futura Cittadella della Sicurezza di Rimini, lì dove sorgeva la caserma intitolata appunto a Giulio Cesare.
L’assessore Lari ha convenuto sulle richieste di Renzi di restaurare la copia della statua risalente al 1996: Il consigliere di Fratelli d’Italia in particolare ha messo in evidenza la necessità di restaurare il piedistallo marmoreo e rendere le scritte incise leggibili.