Stefano Cassani ritrova il San Marino con il Lentigione: "Sono in crescita, ora hanno un'identità"

Il San Marino affronta il Lentigione e ritrova Stefano Cassani, l'allenatore della cavalcata dall'Eccellenza al quarto posto di D

A cura di Redazione
08 febbraio 2025 07:16
Stefano Cassani ritrova il San Marino con il Lentigione: "Sono in crescita, ora hanno un'identità" - Il neo presidente Montanari (il primo da sinistra) a colloquio con mister Cassani. Vicino a Montanari il vicepresidente Napolitano, al centro il ceo Montella
Il neo presidente Montanari (il primo da sinistra) a colloquio con mister Cassani. Vicino a Montanari il vicepresidente Napolitano, al centro il ceo Montella
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Domani (domenica 9 febbraio) il San Marino affronterà la difficile trasferta sul campo del Lentigione allenato da Stefano Cassani.

Le ultime due partite, con un bottino di appena un punto, hanno complicato la corsa salvezza della squadra del Titano. Cassani, protagonista della cavalcata dell’allora Victor San Marino dall’Eccellenza al quarto posto in D, non farà sconti, con il suo Lentigione, che tra i punti fermi ha l’ex capitano biancoazzurro Sabba e il braccetto destro della difesa Lombardi: “Si sono adattati immediatamente alla nuova realtà e stanno facendo un’altra ottima stagione”, commenta il tecnico del Lentigione, che invita a non sottovalutare il San Marino.

“È una squadra che ho visto avere prestazioni in crescita nelle ultime partite. Dopo un po’ di vicissitudini, cominciano ad avere un’identità precisa – evidenzia Cassani – ed è vero che domenica hanno perso, ma hanno fatto una buona prestazione”.

Tra i giocatori più interessanti della squadra del Titano, Cassani indica Arcopinto, che sarà peraltro squalificato: “È un giocatore di grandi qualità. Sta facendo molto bene anche Miglietta. E anche Passewe e Manneh sono ottimi giocatori”.

È certamente un San Marino cambiato radicalmente rispetto a un anno fa. Montanari era da poco sbarcato sul Titano e optò per un ingresso soft. Ora invece c’è una squadra totalmente rivoluzionata, con due “reduci” (Tosi e Haruna), mentre il terzo, Pazzini, è infortunato. Tanti cambiamenti anche dietro le scrivanie: “Sicuramente del San Marino in cui c’ero io è rimasto poco, ma sarà un piacere rivedere chi c’era, come Bovo, Giampaolo e Boban (rispettivamente il preparatore dei portieri, Mazza e Roland Bani, n.d.r.)”.

Il Lentigione, reduce da due pari consecutivi, è in serie positiva da 5 gare e ne ha perse solo tre finora. “Ci sta mancando un po’ di finalizzazione davanti, poi le occasioni sono capitate nei piedi di tanti, non solo degli attaccanti. Ci siamo mangiati un po’ di gol in generale, ma sono contento”, evidenzia Cassani.

D’altra parte il Girone D quest’anno ha aumentato la propria competitività, partendo dall’inserimento del Tau nell’organico delle squadre: “Hanno fatto un grande campionato lo scorso anno. Aggiungi il Piacenza, il Fiorenzuola retrocesso dalla C. Il livello è alto e non dimentichiamoci che c’è un Under in meno. Il Cittadella Vis Modena ha fatto capire di che pasta sia fatto a livello societario grazie al mercato fatto. Il Forlì ha investito, per vincere, la Pistoiese rispetto a un anno fa ha una società ambiziosa che vuole tornare ad alto livello”.

E poi il Ravenna, squadra nel cui settore giovanile Cassani ha mosso i primi passi sulla panchina: “Hanno fatto un campionato egregio già lo scorso anno, con un budget non alto. Ora hanno una proprietà fortissima”.

ric. gia.

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