Teatro, a Novafeltria la stagione parte con "Nothing" della compagnia Balletto Civile
Martedì 28 gennaio una versione del "Re Lear" con allestimenti speciali e coinvolgenti

Martedì 28 gennaio un’apertura di stagione in grande stile per il Teatro Sociale con la compagnia Balletto Civile, guidata dalla coreografa Michela Lucenti, che porta in scena una versione site-specific di Nothing, nel nome del padre del figlio e della libertà, tratto da Re Lear di William Shakespeare. Nell’anno del centenario, i primi tre appuntamenti avranno degli allestimenti speciali per incontrare in forma inusuale e coinvolgente lo spettacolo dal vivo nella circolarità della platea svuotata dalle sue poltrone.
Nothing , per la regia e la coreografia di Michela Lucenti, nelle mani del collettivo si trasforma in una drammaturgia coreografica ficcante, spigolosa, capace di inserirsi come un cuneo nelle pieghe della realtà, un duello fisico fra corpo e parola, movimento e spazio scenico. In scena dieci straordinari performer che ne firmano anche la drammaturgia con la stessa Michela Lucenti: Attilio Caffarena, Maurizio Camilli, Loris De Luna, Maurizio Lucenti, Michela Lucenti, Alessandro Pallecchi, Matteo Principi, Emanuela Serra, Giulia Spattini.
Nelle parole del collettivo: “Il titolo evoca il “Niente” pronunciato da Cordelia, la parola che da inizio alla distruzione del conosciuto e che apre le porte al nuovo, al sovversivo, ad un ordine che non era prestabilito. Nothing è una riflessione profonda sulla possibilità di ricominciare rinnegando il potere dei padri e l’eredità che ne resta in modo da demolire l’idea di un classico che ci sovrasta, (le leggi dei Padri) e trovare un nuovo dialogo in maniera spudorata e veramente definitiva, per lasciare che il presente diventi il nuovo classico. Il punto di partenza del lavoro è l’eredità dei padri, della quale si analizzano il peso che grava sulle scelte personali, la necessità di rinnegarla e allo stesso tempo di nutrirsene per rifondare la propria identità. L’immaginario dei padri contamina i bisogni e le aspettative dei figli, la nostalgia si trasforma in slancio prospettico, mentre la danza – eclettica, in assoli, in coppia o in gruppo, esplosiva o raggelata in movimenti stilizzati – fa da collante proponendosi, in definitiva, come elemento rigenerante”.
“Noi pensiamo all’ eredità come a qualcosa di materiale ma l’etimologia della parola erede che deriva dal latino heres, ha la stessa radice del greco cheros che significa deserto, spoglio, mancante. Potrà ereditare, dunque, solo chi si scopre orphanos. Occorre saper attraversare tutto il lutto per la propria radicale mancanza che è, alla fine, quella di non essere il padre. La fredda notte che toglie la ragione è alle porte, sarà la notte in cui, abbandonati e perduti capiremo realmente da dove veniamo e qual è la nostra natura, la radice portante della nostra esistenza, la nostra unica eredità”.
Michela Lucenti/Balletto Civile dal 2021 è artista associato di ERT, inoltre è sostenuto, tra gli altri, da FVG Teatro d’Innovazione di Udine, Fondazione Teatro Due di Parma, Neukoellner Oper di Berlino, Teatro della Tosse di Genova, Festival Oriente Occidente di Rovereto. Fra i riconoscimenti già assegnati a Balletto Civile il Premio Ivo Chiesa Miglior Coreografia nel 2021, il Premio Rete Critica 2020 nella sezione Danza e immagini, il Premio Danza&Danza come Miglior Produzione dell’anno 2017, il Premio Hystrio Corpo a Corpo 2016 e il Premio ANCT 2010 e 2012. Michela Lucenti ha recentemente firmato la coreografia de La forza del destino, opera di apertura della Stagione del Teatro alla Scala di Milano.
La compagnia nasce nel 2003 sotto la direzione artistica di Michela Lucenti (Premio “Ada D’Adamo” per la ricerca, l’inclusività e l’accessibilità dei linguaggi, e il Premio Speciale divulgazione, sostegno e promozione delle Arti “Luca Vespoli”, 52a edizione del Premio Positano “Léonide Massine” per l’Arte della Danza).
L’équipe si caratterizza per la ricerca di un linguaggio scenico totale.
Gli spettacoli di Balletto Civile hanno molteplici ispirazioni che vanno dalla rilettura dei grandi classici del Teatro, della Danza e della Musica passando dalla drammaturgia originale.
Il progetto RESPIRO è realizzato da Teatro Patalò in collaborazione con ATER Fondazione, con il contributo del Comune di Novafeltria e della Regione E-R . Inizio spettacoli ore 21. Programma completo consultabile sul sito www.teatronovafeltria.it, abbonamenti e biglietti acquistabili su liveticket/teatrosocialenovafeltria o presso il botteghino del teatro. Info e prenotazioni [email protected] T 3761531172