Tra eremi nascosti e rocche imponenti | Cammino di San Leo, la verità dietro il cammino mistico dell’Emilia

Un trekking affascinante da Rimini a San Leo: borghi medievali, rocche spettacolari ed eremi sacri nel Montefeltro dell’Emilia Romagna.

A cura di Redazione
10 luglio 2025 10:00
Tra eremi nascosti e rocche imponenti | Cammino di San Leo, la verità dietro il cammino mistico dell’Emilia - Foto: jcomp/freepik
Foto: jcomp/freepik
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Il cammino

Il Cammino di San Leo, tappa cruciale del più ampio Cammino di San Francesco da Rimini a La Verna, è un percorso di circa 110 km, suddiviso in cinque tappe che attraversano Rimini, la Valmarecchia e il Montefeltro, fino a La Verna, in Toscana. Nato per celebrare gli 800 anni dalla predicazione di San Francesco a San Leo nel 1213, questo itinerario unisce natura incontaminata, borghi millenari e luoghi sacri, offrendo un’esperienza di spiritualità e trekking lontano dal turismo di massa.

Un itinerario tra fede, storia e panorami mozzafiato

Il cammino parte da Rimini e si snoda verso Villa Verucchio, per poi salire alla rocca di San Leo, borgo arroccato su uno sperone roccioso definito da Umberto Eco “la città più bella d’Italia”. È qui, nella Pieve di Santa Maria Assunta, che il santo San Leone, tagliapietre e primo vescovo del territorio, edificò il primo luogo di culto tra III e IV secolo. Proseguendo, il tragitto conduce a Sant’Agata Feltria, quindi a La Verna, dove San Francesco ricevette le Stimmate nel 1224. 

Il paesaggio cambia radicalmente: dalla costa alle colline, fino alla foresta sacra della Verna, immersa nel silenzio e nella spiritualità frammista a suggestioni medievali.
Il borgo di San Leo stesso merita una menzione speciale: la sua Fortezza, antica prigione di Cagliostro e felice rifugio per viandanti, domina la Valmarecchia e offre viste indimenticabili sul territorio circostante. La combinazione di natura, storia medievale e spiritualità trasforma il cammino in una vera scoperta dell’Emilia Romagna autentica, lontana dal turismo di massa e ricca di leggende e tracce religiose.

Curiosità

Il Duomo di San Leo, come la Pieve di Santa Maria Assunta, è uno degli edifici più suggestivi del borgo, realizzati senza vere fondamenta, perché poggiati direttamente sulla roccia dello sperone. Questo straordinario espediente architettonico medievale ha permesso la loro stabilità nel tempo, tanto da far definire la pieve metaforicamente “una nave incagliata su uno scoglio”, e il duomo stesso è descritto come costruito “direttamente sulla roccia”.

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