Tragedia Firenze, Ugil-Uil Rimini: “Sulla sicurezza il Governo latita”

Stanchi di ascoltare parole di cordoglio, servono soluzioni concrete

A cura di Redazione
18 febbraio 2024 10:39
Tragedia Firenze, Ugil-Uil Rimini: “Sulla sicurezza il Governo latita” - Una delle immagini dei soccorsi
Una delle immagini dei soccorsi
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Il crollo avvenuto nel cantiere Esselunga a Firenze “è l’ennesima tragedia insopportabile di morte sul lavoro, di cui ancora, a ore di distanza, non è chiara la dimensione”. Questo il commento delle segretarie riminesi di Cgil e Uil, Francesca Lilla Parco e Giuseppina Morolli, che nell’esprimere “totale vicinanza alle famiglie delle vittime” dichiarano anche che “siamo stanchi di ascoltare parole di cordoglio”, aggiungendo che “il lavoro e la sicurezza devono essere al centro dell’attenzione politica per mettere in atto soluzioni concrete, a partire dai luoghi a maggior rischio come i cantieri, ma ad oggi, in questo, il Governo è latitante”. Come già avvenuto in altri casi simili, sottolineano Parco e Morolli, anche dopo la tragedia di Firenze viene “chiamato in causa il sistema dei subappalti che, in particolare nel privato, produce risparmi su condizioni di lavoro, salari, sicurezza e formazione, quindi sulle persone”. E per denunciare questo stato di cose, ricordano le due dirigenti sindacali, “Cgil e Uil, insieme alle xategorie degli edili e dei metalmeccanici- Fillea Cgil, Feneal Uil, Fiom Cgil e Uilm Uil- hanno proclamato due ore di sciopero a livello nazionale per mercoledì”, invitando “tutte le altre categorie a programmare, nella stessa giornata, iniziative di mobilitazione e assemblee nei luoghi di lavoro”. In quest’ottica, concludono, “nelle prossime ore saranno definite le iniziative sindacali conseguenti anche in provincia di Rimini”.

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