Tropical Coriano, missione sfatare il tabù Grandi: oggi c'è il Sant'Angelo Lodigiano
I rossoblù di Scardovi in casa hanno perso 2 gare su 2: oggi cercano la seconda vittoria, dopo il colpo in casa della Trevigliese


di Riccardo Giannini
Una vittoria e due pareggi in trasferta, due sconfitte in casa: è un Tropical Coriano che banalmente sembrerebbe in versione Dr. Jekyll e mr. Hyde, o che semplicemente sembra soffrire di più pressione quando gioca in casa, al Grandi. Oggi (domenica 5 ottobre) a Coriano arriva il Sant'Angelo Lodigiano, che ha due punti in più del Tropical e che domeica ha battuto 2-0 il forte Cittadella Vis Modena. Il 28enne Edoardo Mariani, ex United Riccione, è finora il miglior cannoniere della squadra con 2 reti. In organico c'è anche Doudou Mangni, giocatore con lunga esperienza nel calcio professionismo, fermo per un problema muscolare. Domenica scorsa, al fianco di Mariani, ha giocato il 2005 ex Piacenza Delcerri. In panchina c'è il 1997 scuola Milan Andrea Vassallo, che all'epoca della Primavera fu allenato da un certo Pippo Inzaghi. Fu protagonista invece nel Monza pre Berlusconi il centrocampista Valagussa, uno dei veterani della squadra allenata da Gatti, che tra i pali si è affidato al 2007 ex Corticella Mezzadri Majani. Sulla carta è un avversario solido, schierato con un classico 4-4-2, ma non insormontabile. Il Tropical, dal canto suo, mette in campo l'abilità di mister Scardovi di leggere il tipo di partita, sfruttando la meglio le risorse della rosa a sua disposizione. L'iniziale esclusione di Scarponi con la Trevigliese, poi decisivo a partita in corso, è stata determinante per presentare un 3-5-2 piuttosto compatto. Il recupero di Pasquini in cabina di regia sarà fondamentale. Dal punto di vista dei singoli, lì davanti Pacchioni e Barbatosta hanno dato risposte convincenti e anche Vinci è entrato in maniera convinta, con la Trevigliese, segnando un gol poi annullato per dubbio fuorigioco. Chissà che non sia lui la sorpresa. Sulla fascia invece si è rivisto il baby scuola Cesena Omokaro, questa volta in campo con l'atteggiamento giusto e la "garra" richiesta dal suo tecnico. Il giocatore ha le potenzialità per "mordere" la fascia, ma deve adattarsi alla categoria. Oggi avrà un'ulteriore prova per dimostrare le sue qualità.