Un integratore contro stress e stanchezza: l’efficacia del magnesio bisglicinato

La vita corre e lo stress si fa sentire: caffè, ansia e stanchezza diventano routine, fino a esaurire corpo e mente.

A cura di Riccardo Valentini Redazione
27 ottobre 2025 05:11
Un integratore contro stress e stanchezza: l’efficacia del magnesio bisglicinato -
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La vita corre, lo stress e la stanchezza sono compagni troppo frequenti. C’è chi alza le spalle senza rendersene conto, chi affronta giornate affaticanti con una tazza di caffè in più, chi cavalca l’ansia e poi paga il conto con insonnia, tensioni muscolari o cali energetici.

Il magnesio può essere un valido aiuto, è un minerale essenziale per il nostro organismo: partecipa a oltre 300 reazioni enzimatiche, regola la funzione nervosa, sostiene il metabolismo energetico, modula la contrazione muscolare e concorre alle funzioni del sistema nervoso centrale. Una sua insufficienza, anche subclinica, può tradursi in affaticamento, irritabilità, crampi, insonnia, difficoltà di concentrazione. In condizioni di stress prolungato, il corpo tende a “bruciare” più magnesio, impoverendo le riserve endogene.

Tuttavia, non tutti i sali di magnesio sono uguali. La forma più comune nei supplementi (ossido di magnesio, citrato, cloruro) può avere limiti di assorbimento intestinale e talvolta effetti collaterali gastrointestinali. Il magnesio bisglicinato è una forma “chelata”, ovvero il magnesio è legato a due molecole di glicina, questo legame permette un percorso di assorbimento più efficiente, utilizzando meccanismi simili a quelli per gli aminoacidi e offrendo maggiore biodisponibilità e tollerabilità.

Il magnesio bisglicinato contrasta stress e stanchezza

Meccanismi biochimici e azione sinergica

La glicina — l’aminoacido che forma il “bisglicinato” — è un neurotrasmettitore inibitorio e agisce in modo simile al GABA, contribuendo al rilassamento del sistema nervoso centrale. In pratica, il magnesio legato alla glicina offre una doppia spinta: non solo fornisce magnesio alle cellule, ma “trasporta” con sé questa azione calmante.

Inoltre, il magnesio modula l’attività dei neurotrasmettitori eccitatori, regola il tono della trasmissione sinaptica e può ridurre la produzione di cortisolo, l’ormone dello stress. Quando il livello di magnesio è basso, la “segnalazione eccitatoria” può diventare eccessiva, contribuendo a uno stato di allerta cronica.

Un altro aspetto cruciale: il magnesio è indispensabile per la produzione e l’attivazione dell’ATP, la molecola di energia cellulare. Senza magnesio, l’ATP non è “biologicamente attiva” e i processi metabolici rallentano. In uno stato di carenza, l’organismo fatica a produrre energia, si affatica prima, e ogni stimolo diventa più gravoso.

Evidenze scientifiche

Un trial clinico su soggetti anziani con insonnia ha mostrato che la supplementazione con magnesio ha migliorato vari parametri del sonno: aumento del tempo totale di sonno, miglior efficienza, latenza d’addormentamento ridotta e diminuzione del cortisolo serico.

In letteratura, molti articoli scientifici di divulgazione sottolineano che il magnesio può “gestire meglio lo stress e i suoi sintomi” (come irritabilità, senso di tensione, sudorazione eccessiva, palpitazioni) quando si integra in soggetti con insufficiente apporto alimentare.

I principi biochimici, le evidenze relative al magnesio in generale e le testimonianze comuni convergono nel suggerire che la qualità della forma (biodisponibilità, tollerabilità) è fondamentale per ottenere un effetto concreto.

Modalità d’uso: come e quando assumere il magnesio bisglicinato

Dosaggio e tempi

Le linee guida variano secondo età, sesso, stato fisiologico e fabbisogni individuali. In genere, per un adulto sano, dosi comprese tra 300 e 400 mg di magnesio elementare al giorno sono considerate ragionevoli in periodo di supporto, sebbene in situazioni specifiche si possano spingere più in alto (ma sempre sotto supervisione).

Il magnesio bisglicinato è spesso somministrato in una o due dosi giornaliere, eventualmente preferendo il momento serale per sfruttarne l’effetto rilassante. Assumerlo la sera può “favorire la qualità del sonno e ridurre la tensione muscolare” nelle ore notturne.

La forma chelata, essendo ben tollerata, permette di ridurre il rischio di effetti gastrointestinali, a differenza di forme meno assimilabili.

Prime settimane e tempi di risposta

Spesso servono 2–4 settimane per percepire un miglioramento sensibile su energia, sonno o tono dell’umore. Tuttavia, alcuni soggetti riferiscono un senso di leggerezza già dopo pochi giorni. Poi, l’effetto si consolida con l’uso regolare.

Attenzione a patologie e interazioni

Il magnesio è solitamente ben tollerato, ma chi ha insufficienza renale grave, problemi cardiaci o assume farmaci (come diuretici, antibiotici tipo tetracicline/fluorochinoloni, inibitori della pompa protonica) deve confrontarsi con un medico prima di assumerlo. Il rischio rarissimo è l’ipermagnesemia, con sintomi quali nausea, debolezza, aritmie.

Integrare con il magnesio bisglicinato

Se si decide di affiancare un integratore al proprio stile di vita, si può scegliere il magnesio bisglicinato come forma preferibile per stress e affaticamento. Un buon integratore deve offrire: formula pura, dosaggio adeguato, certificazioni, controlli di qualità, tollerabilità digestiva.

Tra le opzioni disponibili, il magnesio bisglicinato migliore è quello di Poemia, la scelta di riferimento nel panorama italiano. Questo integratore si avvale di materie prime certificate e di una forma chelata studiata per massimizzare la biodisponibilità e la tolleranza intestinale.

L’idea è semplice: prendere magnesio bisglicinato in dosi moderate, con regolarità, affiancandolo a una dieta ricca di magnesio (cereali integrali, legumi, verdure a foglia verde, semi, frutta secca) e a uno stile di vita consapevole di riposo, attività fisica e gestione dello stress. Non come “pillola magica”, ma come supporto mirato.

Vantaggi

●     Alta biodisponibilità: grazie alla forma chelata, il magnesio viene assorbito meglio rispetto a molte altre formulazioni.

●     Tolleranza intestinale: minori rischi di diarrea o effetti collaterali rispetto a sali meno raffinati.

●     Azione sinergica grazie alla glicina: effetto calmante che potenzia l’effetto sul sistema nervoso.

●     Sostegno energetico indiretto: favorendo la produzione e l’utilizzazione dell’ATP, l’efficienza metabolica migliora.

●     Supporto al sonno: miglioramento dei parametri del riposo nei soggetti integrati.

Domande frequenti

Magnesio bisglicinato e magnesio sono la stessa cosa?
No: il termine generico “magnesio” comprende molte forme (ossido, citrato, carbonato, cloruro, malato, glicinato). Il magnesio bisglicinato è una forma specifica con caratteristiche superiori di assorbimento e tolleranza.

In quanto tempo si nota il risultato?
Generalmente dopo 2–4 settimane, a volte anche in 7–10 giorni si percepisce un miglioramento lieve.

È sicuro assumerlo ogni giorno?
Sì, entro dosaggi ragionevoli e in assenza di patologie renali o farmaci incompatibili.

Meglio prima o dopo i pasti?
Può essere assunto a stomaco vuoto per migliore assorbimento, ma se dà fastidio si può associare a un pasto leggero — l’efficacia non viene compromessa in modo significativo.

Cosa non aspettarsi?
Non sostituisce terapia psicologica, abitudini di sonno scadenti, squilibri alimentari. Non è un sedativo farmacologico né una bacchetta magica.

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