Un racconto che ti sorprenderà | La vera storia di Peppone e Don Camillo a Brescello
Brescello e il Museo Peppone e Don Camillo: autentici oggetti di scena, moto, carri armati e il Cristo parlante in un borgo da film.

Nel cuore della Bassa Reggiana, a Brescello (RE), sorge un luogo che porta il visitatore direttamente nel set dei celebri film tratti dai racconti di Giovannino Guareschi: il Museo Peppone e Don Camillo. Aperto il 16 aprile 1989 grazie all’impegno di volontari locali guidati da Erminio Bertoli, il museo custodisce gli autentici costumi, oggetti di scena e cimeli originali usati da Fernandel e Gino Cervi nelle pellicole della saga cinematografica ambientata proprio a Brescello, città che impersona la celebre Ponteratto.
Un tuffo nella “Piccola Patria”
Varcando l’ingresso, ci si ritrova davanti alla motocicletta originale di Peppone, una Moto Guzzi con sidecar, e all’abito talare indossato dal prete più famoso della letteratura e del cinema. Accanto, biciclette, mobili ricostruiti negli uffici di Don Camillo e di Peppone ricreano l’atmosfera degli anni Cinquanta. Locandine d’epoca, copioni annotati, ciak, proiettori e fotografie in bianco e nero completano la mostra. Una sezione è dedicata al famoso carro armato: all’esterno è esposto un M26 Pershing — simile a quello interpretato nel film, nonostante nell’opera fosse utilizzato un M24 Chaffee — mentre una locomotiva a vapore ricorda i treni del Mondo Piccolo.
Brescello: un borgo che rivive il cinema
Usciti dal museo, il borgo di Brescello diventa set a cielo aperto. In Piazza Matteotti, due statue bronzee a grandezza naturale raffigurano Don Camillo di fronte alla chiesa di Santa Maria Nascente e Peppone dinanzi al Municipio, immortalati nel gesto di uno scambio di saluti ironico e storico. La campana “senza battacchio”, la stazione ferroviaria, la casa di Peppone e la cappella della “Madonnina del Borghetto” sono luoghi simbolo visibili nei film e oggi tappa imperdibile per i fan Il museo si inserisce nella rete creata dalla Fondazione Paese di Don Camillo e Peppone, che promuove anche il Museo Guareschi, il Museo Archeologico “Albino Umiltà” e il Festival cinematografico brescello, ampliando così la visita a un’esperienza culturale completa.
Curiosità
All’interno della chiesa si conserva ancora oggi il celebre Cristo parlante, il crocifisso con cui Don Camillo dialogava nei film: un’opera che, durante una funzione solenne di benedizione del fiume Po, viene portata in processione, replicando il gesto mostrato nella saga sul grande schermo. Un pezzo autentico di “Mondo Piccolo” che prende vita ogni anno all’ultimo sabato di settembre sulle rive del Po.