Una Rimini più verde: piantati 60 nuovi alberi lungo i viali cittadini
Interventi sul verde pubblico a Rimini. In fase di conclusione l’iter per l’approvazione per la forestazione dell’A14


Prosegue il percorso intrapreso dal Comune di Rimini “nel solco di una città sempre più sostenibile e attenta alla lotta al cambiamento climatico“.
Nelle prossime settimane partirà la messa a dimora delle alberature pubbliche, circa 60 alberi che verranno concentrati soprattutto lungo i viali della città che hanno subito abbattimenti recenti o che presentano lacune storiche nella vegetazione.
Tra le strade di Rimini interessate, ad esempio, Via Sinistra del Porto, Viale Principe Amedeo, Via Graziani, Via Pinzi, Via Tolmetta, Via Aponia e Via Clementini, allo scopo di mettere in luce il valore ambientale e paesaggistico delle arterie, nonché per migliore la qualità dell’aria e garantire una maggiore ombreggiatura.
Anche altre aree della città sono state al centro di lavori all’insegna del verde. Grazie a un finanziamento del Ministero della Transizione Ecologica, nei mesi scorsi, sono terminati gli interventi di adattamento climatico in Via Madrid e Lugano, dove hanno trovato ‘casa’ nuove piante e arbusti, rendendo queste aree più verdi e vivibili, così da diminuire l’effetto isola di calore e migliorare il comfort urbano lungo il percorso del TRC.
Inoltre, dopo un iter complesso, è in fase di conclusione l’iter di approvazione dei progetti per la riforestazione compensativa legata ai lavori di realizzazione della terza corsia dell’A14 nel tratto Rimini Nord–Cattolica, finanziata da Società Autostrade per l’Italia S.p.A.
La convenzione sottoscritta con il Comune prevede un investimento di circa 500 mila euro, già anticipati in parte dalla società, che consentirà la messa a dimora di circa 8 mila tra alberi e arbusti autoctoni. Le aree individuate all’interno del territorio comunale coprono una superficie di 9 ettari, suddivisa in otto zone pubbliche.
L’intervento, previsto dalla normativa come misura compensativa per ridurre le emissioni di carbonio in linea con il Piano nazionale di riduzione dei gas serra e il Protocollo di Kyoto, prevede la messa a dimora di 5.600 alberi forestali e oltre 3.000 arbusti di specie autoctone come frassini, pioppi, aceri, farnie, ornielli, ligustri e sanguinelli. L’approvazione dei progetti esecutivi è attesa per l’estate, con l’avvio dei lavori previsto per l’autunno 2025.