Un'arcana forza che ha plasmato la terra | Le guglie di Roccamalatina nascondono qualcosa di inimmaginabile
Scopri i Sassi di Roccamalatina: guglie arenacee mozzafiato, sentieri, rapaci rari e antiche roccaforti medievali in Emilia‑Romagna.

Nel cuore dell’Appennino modenese, a pochi chilometri da Vignola e Guiglia, s’alzano i maestosi Sassi di Roccamalatina: guglie di arenaria alte fino a 300 metri, scolpite dal tempo e cariche di storia. Questo angolo selvaggio dell’Emilia‑Romagna è un mix esplosivo di paesaggio primordiale, biodiversità rara e leggenda medievale, in cui la natura e la storia si intrecciano come in un romanzo epico.
Un paesaggio scolpito da milioni di anni
Le "guglie" dei Sassi risalgono all’Oligocene, circa 90 milioni di anni fa, quando queste sabbie si formarono in un mare profondo e si sono poi consolidate in arenaria resistente. Oggi si ergono come colonne naturali tra colline muschiose e profonde vallate. Il Parco Regionale, istituito nel 1988 e dotato di oltre 2.300 ettari e tutela un ambiente unico, habitat di rapaci rari come il falco pellegrino e il picchio muraiolo
Sentieri, natura e storia
Sul territorio dei comuni di Guiglia, Marano sul Panaro e Zocca, si snodano più di 100 km di sentieri. Tra questi, il percorso fino al Sasso della Croce, alto 567 m, regala panorami spettacolari. Il parco è ricco non solo di flora e fauna, ma anche di antichi borghi medievali come Castellino delle Formiche, Pieve di Trebbio (XI‑XII secolo) e resti di roccaforti bizantine.

Biodiversità notevole
Con 64 specie protette e 18 habitat diversi, il parco forestale è un microcosmo di biodiversità.
Dai boschi di castagno e cerro ai pascoli aperti, dalle orchidee selvatiche ai licheni sulle rocce, ogni sentiero è un tuffo nella natura viva. E poi ci sono i rapaci: il falco pellegrino e il gheppio nidificano sulle guglie, mentre il picchio muraiolo, vistoso svernante, si mimetizza tra le pareti.
Curiosità
Sapevi che i Sassi di Roccamalatina furono fortificati già nel periodo bizantino? Le guglie erano usate come roccaforti naturali, collegati da antichi sistemi di difesa che ancora oggi lasciano tracce nella valle. Un luogo che combina natura selvaggia, architettura medievale e storie di resistenza millenaria.