Uno speciale roseto unico al mondo a Petrella Guidi

Sabato 11 maggio alle 11.30 inaugurazione di "Petrella delle rose

A cura di Redazione
03 maggio 2024 12:36
Uno speciale roseto unico al mondo a Petrella Guidi - Petrella Guidi
Petrella Guidi
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Sabato 11 Maggio 2024 alle ore 11.30 verrà inaugurato a Petrella Guidi “Petrella delle Rose”: il progetto nasce nel 2002 da un ‘idea di Benny Faeti e Carlo Pagani, rinvenuto nella Casa d’Artista, ripreso e realizzato nel 2024. Il Roseto è il risultato di una ricerca approfondita tra l’enorme patrimonio varietale di David Austin nel corso della sua straordinaria vita di creatore di rose. Una scelta degli ideatori che mirava ad esaltare l’incanto delle rose adeguato alla bellezza del luogo che le accoglie.
Petrella Guidi,un borgo dalla storia millenaria miracolosamente mantenuto dai suoi abitanti nel corso dei secoli e attualmente dall’Impegno dell ‘Amministrazione Comunale di Sant’Agata Feltria.


La civiltà e la rosa, la storia continua.

Le varietà  sono 100, una collezione di rose inglesi di David Austin. La rarità  è quella di avere in un unico luogo una collezione così vasta di uno dei più importanti ibridatori del Mondo, e soprattutto diffuse in un borgo medioevale! Ci sono varietà  ormai introvabili come la ‘Constance Spry’ e la ‘Charlotte’ o la ‘Abraham Darby’. Tra ricerca,  progetto e lavoro esecutivo è servito quasi un anno di lavoro. Il costo incide per 12.000 euro più  3.000 di manutenzione annua. Il progetto è stato finanziato dall’Amministrazione comunale e dallo sponsor Sinovia Srl di Bologna. La location per l’inaugurazione sarà l’anfiteatro sotto la torre e al pomeriggio avrà luogo un intrattenimento culturale sul tema riguardante il collezionismo della rosa.

Sarà presente Emma Petitti, presidente dell’assemblea legislativa della regione Emilia Romagna.

Piccolo cenno sulla storia di Petrella Guidi:

“La storia del Borgo: Non si può perdere l’incanto di questo borgo che ha mantenuto intatto il suo originario aspetto. Le abitazioni in pietra su stretti vicoli in acciottolato, sono sovrastate dalla Torre a testimoniare indomita il suo potente ruolo.
La porta del Castello vede scolpiti i simboli del potere: gli stemmi dei Malatesta e della Chiesa. Le origini sono remote: reperti rivelano tracce romane.
Ai piedi della Torre un omaggio del poeta Tonino Guerra a Federico Fellini e Giulietta Masina.”

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