Valmarecchia, Marecchiese chiusa: una serata di sana follia

La dura epopea che automobilisti e pendolari hanno dovuto affrontare al rientro in Valmarecchia nella serata di giovedì 27 marzo

A cura di Redazione
29 marzo 2025 05:48
Valmarecchia, Marecchiese chiusa: una serata di sana follia - Le immagini sulla Marecchiese nella giornata di giovedì 27 marzo
Le immagini sulla Marecchiese nella giornata di giovedì 27 marzo
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di Riccardo Valentini

Il caos che si è scatenato giovedì 27 marzo sulla Marecchiese, a causa del recupero di un tir ribaltato a Secchiano, ha riacceso il dibattito sulla viabilità della zona e sulle problematiche legate alla gestione del traffico. Andiamo a ripercorrere, passo dopo passo, ciò che è successo, con tutte le difficoltà e i disagi che hanno interessato residenti e pendolari.

L’incidente sulla Marecchiese

Ore 11:30: Un grosso tir autoarticolato che trasportava bobine di carta si ribalta in località Borgnano (qui la notizia). Fortunatamente, l’autista esce illeso, ma è necessario la sua rimozione con l’intervento di una grande gru. Si sa fin da subito che, per rimuovere il veicolo, la strada dovrà essere chiusa. Nonostante ciò, il traffico continua a scorrere parzialmente, con il transito che non viene del tutto impedito.

L’intervento

Ore 16 circa: Dopo diverse ore di attesa, arrivano i rinforzi. Grandi mezzi dell’ACI, un camion gru, tecnici ANAS e altre attrezzature specialistiche vengono impiegati per rimuovere il tir. A questo punto, si decide di chiudere la strada in direzione Rimini, inizialmente di fronte al ristorante Il Thana. La coda inizia a formarsi subito e la situazione peggiora. Per cercare di alleviare il traffico, l’ANAS sposta il blocco a Campiano, dove è possibile sfruttare il parcheggio del centro commerciale per permettere agli automobilisti di fare inversione a U e tornare verso Novafeltria.

Alcuni automobilisti non locali chiedono indicazioni su come arrivare a Rimini e vengono indirizzati verso la Cavallara. Ma cos’è la Cavallara? La risposta, a causa del grande trambusto, non è sempre chiara e alcuni restano confusi. Le condizioni del traffico e il maltempo (con un diluvio che ha colpito la zona) rendono difficile una gestione efficace della situazione.

Il traffico in direzione Novafeltria

Nel frattempo, la situazione in direzione Novafeltria non è meno complessa. La coda cresce rapidamente, e anche qui il traffico è deviato verso la Cavallara. Ma questo percorso, una stradina asfaltata che corre parallela alla Marecchiese sul lato opposto del fiume, è molto stretta e non è in grado di gestire il volume di traffico. Bastano due grossi camion che si incrociano per bloccarla completamente, creando il caos. “Non ci sono pattuglie di vigili o forze dell’ordine a Secchiano per indicare alternative efficaci” Così hanno scritto alcuni lettori sulla nostra pagina facebook.

La Cavallara nel caos

La strada della Cavallara è già congestionata, e la mancanza di una gestione alternativa del traffico aggrava ulteriormente la situazione. Il traffico si intasa rapidamente e le strade secondarie non sono sufficienti a garantire un flusso regolare. Le corriere che portano i passeggeri da Rimini a Novafeltria non riescono a passare sulla Cavallara e sono costrette a scaricare i passeggeri a Secchiano, dove il diluvio rende ancora più complicata la situazione.

Le code e la riapertura temporanea

Ore 19:00: La situazione è ormai insostenibile, con le code che arrivano fino a Pietracuta e la Cavallara completamente inaccessibile. Si decide allora di sospendere i lavori di rimozione e riaprire temporaneamente la strada per smaltire l’enorme fila di veicoli. Tuttavia, i lavori riprendono alle 21:00, quando il traffico è meno intenso. Finalmente, alle 23:20 la strada Marecchiese viene riaperta completamente.

Le reazioni della comunità

I disagi vissuti dalla popolazione sono stati evidenti. Molti, per tornare a Novafeltria, sono stati costretti a percorrere strade alternative molto lunghe, come il Passo delle Siepi, Ponte Uso, Monte Tiffi, Perticara o addirittura passare per San Leo, Pugliano e Maiolo. In più, i lettori sui social si sono scatenati, commentando duramente sulla gestione della viabilità e sull’inadeguatezza dell’infrastruttura della Marecchiese.

Alcuni commenti sulla nostra pagina facebook:

  • “Incompetenti, strada di importanza fondamentale e non si organizzano per fare un senso alternato…”
  • “Forse sarebbe stato meglio fare questi lavori in tarda serata, quando il traffico non era così intenso.”
  • “Perché non pensare a una nuova strada alternativa per la Valmarecchia? Inutile continuare a trascurare le necessità del territorio.”

La necessità di una nuova viabilità

Questo episodio in base ai diversi commenti scritti sui social ha evidenziato il bisogno urgente di una nuova viabilità per la Valmarecchia. La Marecchiese, ormai inadeguata per il volume di traffico che gestisce quotidianamente. La gestione del traffico, durante gli orari di punta, risulta essere completamente insufficiente e la creazione di un nuovo percorso diventata una priorità indiscutibile.

Sulla questione è intervenuto Alessio Amantini del Comitato Valmarecchia Futura. “La Marecchiese è un’arteria inadeguata per volume e tipologia di traffico. Basta un incidente per paralizzarla completamente. Confrontandoci come comitato con Anas si evince che l’urgenza di trovare una soluzione c’è. Il nostro auspicio è quello di incontrarci al più presto con tutte le parti“.

Alessio Amantini, Comitato Valmarecchia Futura

In attesa di soluzioni concrete, non possiamo che ringraziare i soccorritori dell’ACI e il personale ANAS per il loro impegno nonostante come scritto si sarebbe dovuto intervenire nella fascia serale notturna e non nell’orario di punta. La Valmarecchia merita infrastrutture più moderne e capaci di gestire il crescente traffico.

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