Ritrovate ossa umane nel pozzo di Ginestreto, forse appartenenti a Fantazzini

Sarà l'esame del Dna ha confermare la pista più accreditata: i reperti ossei ritrovati dal fondale di quel pozzo a Ginestreto di Sogliano, molto probabilmente appartengono ad Alessandro Fantazzini, sequestrato nel 1986 e mai tornato a casa. Alessandro aveva 28 anni al momento della scomparsa e viveva ad Anzola dell’Emilia quando, al rientro da una serata a Bologna, fu rapito sotto casa. Ma una volta in possesso dei risultati degli esami dei Ris di Parma, le indagini subiranno un'accelerazione, il passaggio successivo sarà la prova del tampone osseo con la sorella ancora in vita di Alessandro, Elisabetta Fantazzini. Alla base del ritrovamento osseo, il racconto di un pentito in punto di morte, che ha avviato le ricerche dei carabinieri nel pozzo di Ginestreto.