L'istituto superiore di scienze religiose Marvelli, assieme all'associazione "L'umana dimora" e alla comunità delle Monache Agostiniane di Pennabilli, ha organizzato per sabato 5 novembre una giornata di studi dedicata a Francesco Orazio della Penna, missionario in Tibet. L'iniziativa, patrocinata dal comune di Pennabilli, sarà realizzata in collaborazione con l’associazione “I cammini di San Francesco in Emilia-Romagna”, gli uffici di beni culturali ecclesiastici delle Diocesi di San Marino-Montefeltro e di Rimini, il Festival Francescano.
La giornata prenderà il via alle 9.45 con i saluti delle autorità: sarà presente anche il Vescovo di San Marino-Montefeltro Andrea Turazzi. Seguiranno momenti di approfondimento, con relativi dibattiti: "L'impresa culturale di Padre Orazio della Penna", "Orazio della Penna, evangelizzatore e missionario, pioniere del dialogo tra Cristianesimo e Buddismo Tibetano", "Cammini di fede nel Montefeltro". Alle 15 visite guidate al Museo di arte sacra, al Santuario Madonna delle Grazie e ai Mulini di preghiera tibetani.
LA STORIA DI PADRE ORAZIO DELLA PENNA Nato a Pennabilli e vissuto a cavallo di due secoli (XVII-XVIII secc.), fu grande missionario e, al contempo, fautore del primo vero ponte culturale tra il misterioso Tibet e l’Occidente. Seppe unire – senza confusione, né divisione – al tratto di genuino evangelizzatore anche una vera passione per il mondo culturale tibetano. Studiò e conobbe approfonditamente la lingua, gli usi e costumi e la religione di quelle terre, presso le quali dimorò per 33 anni, nella prima metà del 1700. Scrisse un dizionario tibetano-italiano-tibetano, il primo in una lingua occidentale, base linguistico-scientifica dei primi dizionari in inglese e tedesco. Prefetto Apostolico della Missione Tibetana, comprendente Nepal e India nord-orientale, ebbe lunghi rapporti di stima ed amicizia con le autorità politiche e religiose di quei luoghi, tanto da avere il permesso di celebrare liberamente il culto cristiano e costruire chiesa e convento a Lhasa (1725).
Nel 2005, ossia undici anni dopo la sua prima visita, il Dalai Lama tornò a Pennabilli (evento più che raro) per inaugurare la copia di quella stessa campana della missione, il cui originale è ancora conservato a Lhasa. Nel 2021 l'Associazione "I cammini di Francesco in Emilia-Romagna" ha inaugurato un percorso che, da San Leo al Passo di Viamaggio, collega Pennabilli e i luoghi di Orazio al "Cammino di San Francesco Rimini-La Verna".
Presso il Monastero delle monache agostiniane di Pennabilli ha avuto luogo, nello scorso febbraio, il sorprendente – e provvidenziale – ritrovamento del misterioso e ormai introvabile suo unico ritratto (opera ad olio del pennese Giovanni Bistolli, 1738). E questo proprio men-tre, insieme alla comunità delle monache e al Vescovo di San Marino-Montefeltro, Mons. Andrea Turazzi, si stava progettando a Pennabilli uno spazio – ora in fase di realizzazione -dedicato al grande concittadino cappuccino.