VIDEO: servizi educativi, scintille in consiglio. Genitori e insegnanti presenti per dire no alla riforma

NULL

“Questo bando non s’ha da fare, ritiratelo”. “No, noi fileremo diritto”. Questo, in sintesi, il tenore del duello andato in scena nella sala del consiglio comunale di Rimini, teatro della commissione chiamata a esprimersi sulla controversa questione dell’esternalizzazione di parte dei servizi educativi forniti dalle scuole di infanzia voluta dall’amministrazione comunale. Da una parte i rappresentanti sindacali e un nutrito gruppo di insegnanti e genitori che nelle scorse settimane, sotto le insegne del comitato “Giù le mani dalla scuole di Rimini”, hanno raccolto circa 3mila firme contrarie a questa riforma. Dall’altra l’amministrazione, rappresentata dall’assessore alle politiche educative Mattia Morolli. I primi, in soldoni, accusano il Comune di voler regalare ai privati e alle cooperative la scuola pubblica riminese, temono per la qualità del servizio educativo e, oltre a sottolineare che tale esternalizzazione non comporterà alcun risparmio per le casse comunali, prefigurano il tutto creerà personale scolastico precario. L’amministrazione comunale, dal canto proprio, ribadisce che il bando non verrà ritirato e che la scelta abbinerà qualità e quantità, offrirà cioè il medesimo servizio a un numero crescente di soggetti. Il muro contro muro continua.

Rispondi