Accoltellamenti a Villa Verucchio, Carabiniere indagato: "Ma ha evitato strage"

Il comandante della stazione dei Carabinieri di Verucchio, che ieri sera ha sparato uccidendo il 23enne egiziano autore di diverse aggressioni con coltello, è indagato per l’ipotesi di reato di eccesso colposo nella legittima difesa. “Un atto dovuto – ha detto la procuratrice capo, Elisabetta Melotti–che darà anche la possibilità al comandante di nominare un difensore e un perito per seguire l’autopsia”. Sul corpo del 23enne è stata infatti disposto l’esame autoptico affidato alla dottoressa Donatella Fedeli.

“Se c’è un sentimento che dovrebbe prevalere in questo momento, quello è la gratitudine nei confronti di un servitore dello Stato che ha evitato una strage. Non siamo davanti ad abusi e violenze, ma davanti a un Carabiniere che ha fatto il suo dovere“. Così, in una nota, il segretario generale del Nuovo Sindacato Carabinieri-Nsc, Massimiliano Zetti.

“Prima che la gogna mediatica prenda il sopravvento così come i giustizialisti – osserva – è bene ricordare che il collega è intervenuto per garantire l’incolumità dei passanti ed evitare che questi fossero uccisi. Un’azione – conclude il sindacalista –dettata dallo stato di necessità e dall’imminente pericolo per la sicurezza pubblica. Noi siamo al fianco del collega”.

ANSA