Caso Pierina: gli indizi che mantengono Louis Dassilva in carcere
Nuovi accertamenti sugli effetti personali della vittima, ma l’accusa si regge su video, depistaggi e presunto movente

Sono stati disposti nuovi accertamenti sugli effetti personali di Pierina Paganelli, uccisa in circostanze misteriose, per cercare tracce di Dna del possibile assassino. Si analizzano due mazzi di chiavi, due telecomandi e dei pantaloncini insanguinati del figlio Giuliano. Finora, però, non sono state trovate tracce biologiche utili.
Nonostante l’assenza di prove biologiche, Louis Dassilva, 35enne senegalese e amante della nuora della vittima, Manuela Bianchi, resta in carcere. A suo carico ci sono dodici indizi, tra cui un video che lo riprenderebbe vicino alla scena del crimine e presunti depistaggi, come il cambio di abiti e il lavaggio delle scarpe. Gli inquirenti ritengono che avesse un movente: eliminare l’ostacolo alla sua relazione.
La Corte di Cassazione ha accolto un’istanza di scarcerazione, rinviando gli atti al Tribunale del Riesame. Si attendono le motivazioni della Suprema Corte.