Coniugi bellariesi allarmati, insolito avvistamento nel buio della notte: Ufo o drone?
L'esperto astrofilo e ricercatore Fabio Mortari spiega: non sono Ufo, ma qualcosa di più terra-terra

Una luce strana in piena notte che “sfreccia” nel cielo di Bellaria Igea Marina, rumori strani e, apparentemente inspiegabili. Risveglio notturno con apprensione per una coppia di coniugi bellariesi che, dalla finestra di casa, ha visto lo strano spettacolo in cielo. Le immagini inviate alla nostra redazione mostrano la strana traiettoria della “luce” intorno all’1 di notte. Non è la prima volta che “strane” luci in cielo vengono associate ai cosiddetti “Ufo” e, come spesso accade, la spiegazione è più razionale e meno fantascientifica di quel che si pensi. Non si tratta, come già successo, del passaggio dei satelliti Starlink, previsto sia per la serata di ieri che per questa (giovedì 21 settembre).
I satelliti di SpaceX hanno una formazione, in genere, “a grappolo”. In questo caso si tratterebbe di un drone, come ci spiega Fabio Mortari dell’Osservatorio Astronomico Hypatia di Viserba. “Le luci che si osservano sono bianche, rosse e verdi. Qualora un velivolo si appresti a intraprendere un volo notturno deve attenersi a precise istruzioni di illuminazione, suggerite sia dall’Icao (Organizzazione internazionale di volo civile) sia dall’EnacC ente nazionale aereonautica civile. Le istruzioni prevedono che per il volo notturno debbano essere presenti a bordo luci lampeggianti di colore bianco, verde e rosso. Parrebbe piuttosto strano che un oggetto non identificato si attenda precisamente alle indicazioni normative, pertanto considerando le traiettorie, la velocità e la nitidezza con cui si osservano le luci, per me si tratta di un velivolo a bassa quota, precisamente un drone professionale spesso utilizzati in riviera per rilevazioni sia a scopo pubblicitario che di controllo da parte degli enti preposti (con le camerine infrared). Queste le tipiche luci di navigazione notturna dei droni.”
“Oggi i droni” prosegue Fabio “sono utilizzati in tantissimi campi, anche in maniera automatica. Ad esempio una rilevazione ambientale da parte di Arpa può avvenire in piena notte e utilizzano i droni perché sicuramente più silenziosi di un elicottero, fanno rilevazioni piuttosto precise e con telecamere a infrarossi che “illuminano a giorno”. In questo modo osservano se ci sono abusi, non conformità ambientali, giri strani di persone etc. Il rumore sono le pale, considerando la distanza e non avendo a disposizione i dati del vento in quel momento, il rumore confuso è compatibile a questo aspetto. Quando ci fu l’avvento delle lanterne cinesi, ad esempio, era normale rispondere per avvistamenti su queste cose. E’ del tutto normale perché non sempre abbiamo contezza di come le tecnologie si mostrano in una distanza prospettica da noi. E’ un fenomeno piuttosto comune” conclude Fabio “che può lasciare interdetti anche i più esperti degli osservatori”.