Centro sportivo alla Gaiofana, il punto sul cantiere: il 17 settembre scadenza cruciale

Entro quella data la Responsible dovrà effettuare un significativo versamento per prosegure il cantiere

A cura di Riccardo Giannini Redazione
02 settembre 2025 16:04
Centro sportivo alla Gaiofana, il punto sul cantiere: il 17 settembre scadenza cruciale - Rendering dei campi alla Gaiofana per il Rimini Calcio
Rendering dei campi alla Gaiofana per il Rimini Calcio
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Mentre in casa Rimini perdura la grande incertezza societaria e anche tecnica, con la rosa completamente ridisegnata e incompleta, c'è un altro fronte aperto, quello del centro sportivo della Gaiofana. Giovedì scorso (28 agosto) il Comune di Rimini ha inviato una diffida alla Responsible. Entro il 17 settembre la Responsible dovrà versare un pagamento di circa 700.000 euro, altrimenti il cantiere non riprenderà. 

Un passo indietro: i costi del cantiere della Gaiofana sono a carico della Responsibile per 3.660.000 euro, a cui si aggiungono fondi Pnrr per un milione e mezzo di euro. C'è ovviamente una fideiussione a copertura dei 3.660.000 euro. La Responsible ha già versato 2 milioni di euro alle ditte che si stanno occupando del cantiere: una provvede alle opere in muratura, l'altra ai campi da gioco. La tranche successiva, circa 700.000 euro, doveva essere liquidata nella settimana successiva a Ferragosto, cosa che non è avvenuta. Qualora Responsible dovesse provvedere al pagamento, il cantiere ripartirebbe; in caso contrario, il Comune di Rimini entrerebbe in azione. Due i passaggi: escutere la fideiussione e poi l'indizione di un nuovo bando di gara per assegnare i lavori (il completamento del cantiere). In questo modo il Comune di Rimini porterebbe a conclusione i lavori della Gaiofana. 

Ci sono però due notevoli criticità: i fondi del Pnrr hanno una scadenza, l'opera deve essere completata e consegnata entro il 30 dicembre 2025, con proroga di massimo sei mesi (da motivare in maniera esaustiva). I lavori stavano proseguendo secondo il cronoprogramma, ma poi c'è stato un rallentamento. A fine settembre il Rimini avrebbe dovuto utilizzare parte del centro sportivo, cioè una parte degli spogliatoi e i due campi da gioco principale. Il primo problema è proprio legato al nuovo bando di gara: il Comune non può fare ricorso all'affidamento diretto (l'importo supera i 140.000 euro) e quindi i tempi tecnici richiesti dal nuovo bando metterebbero a rischio le scadenze previste. 

Il secondo, grande problema, è quello dell'aumento dei costi, in primis dei materiali edili. L'inflazione galoppante fa salire le spese, mentre la parte di contributo pubblico rimane la stessa. Ergo, più costi per la Responsible, se dovesse rimanere in sella, oppure, qualora dovesse subentrare, più costi per il Comune di Rimini, che dovrebbe quindi pescare risorse proprie dal bilancio. La situazione quindi è molto complicata, anche se a palazzo Garampi si vuole assolutamente evitare che il secondo progetto di riqualificazione della Gaiofana rimanga incompleto. 

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