Comunità europea dello sport 2026: San Marino coltiva buone speranze

Il verdetto finale è atteso per il prossimo 27 giugno

A cura di Redazione
25 maggio 2025 09:30
Comunità europea dello sport 2026: San Marino coltiva buone speranze - La delegazione ACES a San Marino
La delegazione ACES a San Marino
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Si è conclusa la visita della delegazione di Aces Europe e Aces Italia, giunta nella Repubblica di San Marino lo scorso giovedì per valutare la candidatura del Titano a “Comunità Europea dello Sport 2026”.

Tre giorni di intenso lavoro hanno scandito l’agenda dei cinque delegati, che hanno potuto toccare con mano l’ offerta impiantistica e sportiva che il sistema sammarinese è in grado di offrire.

I membri della commissione hanno espresso un unanime apprezzamento per la forte integrazione tra sport e turismo, un connubio che valorizza le peculiarità del territorio. Particolare risalto è stato dato all’elevato livello di manutenzione delle principali strutture sportive, testimonianza di una costante attenzione e di un impegno mirato alla qualità.

L’ospitalità sammarinese ha conquistato i delegati, che non hanno mancato di elogiare le meraviglie paesaggistiche e culturali della Repubblica.

Il Segretario di Stato per lo Sport, Rossano Fabbri, ha così commentato l’esito della visita: “Siamo convinti che le caratteristiche intrinseche del nostro territorio permettano a San Marino di assurgere a punto di riferimento per l’intero panorama sportivo internazionale. Questa candidatura rappresenta una tangibile espressione della nostra visione di una comunità in cui lo sport sia vettore di crescita, inclusione e promozione delle eccellenze.”

Il verdetto finale di ACES Europe è atteso per il prossimo 27 giugno. Un esito positivo vedrebbe San Marino coinvolta in oltre quaranta iniziative, distribuite su tutti i nove Castelli, in un approccio di “candidatura di sistema” che coinvolge l’intera Repubblica.

Una prospettiva che aprirebbe a sinergie significative e rapporti diretti con le altre città che saranno Capitali o Comunità Europee dello Sport nel 2026, come Napoli, già designata Capitale Europea dello Sport per lo stesso anno. Le premesse per una stretta collaborazione e un proficuo scambio sono estremamente incoraggianti.

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