Futuro a rischio per la Publiphono sulla spiaggia di Rimini, tra aumento del canone e concessioni

Puhliphono alle prese con le concessioni in scadenza e il canone decuplicato, il caso in Consiglio Comunale

A cura di Redazione
09 maggio 2025 13:56
Futuro a rischio per la Publiphono sulla spiaggia di Rimini, tra aumento del canone e concessioni -
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Il Consiglio Comunale di Rimini, nella seduta di ieri sera (giovedì 8 maggio), ha affrontato anche il tema della Publiphono, su sollecitazione del consigliere Brunori. Due infatti le questioni.

La prima riguarda il canone che nel 2020 è aumentato da 3000 a 30.000 euro. In questo momento c’è anche un contenzioso, in merito, tra la Publiphono e il Comune di Rimini : “La Publiphono ha legittimamente impugnato per vie legali questo adeguamento ma sino ad oggi ogni suo ricorso, che è un ricorso a una legge dello Stato italiano, è sempre stato respinto”, ha evidenziato l’assessora Valentina Ridolfi.

L’assessore ha così ripercorso l’iter che ha portato l’aumento: il Comune di Rimini, dal 2007, è stato investito come tutti i Comuni di funzioni amministrative in materia di demanio marittimo, compresa la riscossione del canone. Soldi che incassa lo Stato e non il Comune.

L’aumento nasce con questa nuova legge, che ha cambiato il metodo di calcolo.

In precedenza, infatti, le concessioni rilasciate alla Publiphono “non specificavano chiaramente la superficie occupata”.

C’era solo una planimetria di massima, che mostrava la posizione dei pali e delle plance (cioè i cartelloni), e un calcolo del canone basato sul numero di questi elementi. Non veniva menzionata la presenza di una linea interrata né tantomeno si considerava nel calcolo del canone”, ha spiegato l’assessora Ridolfi.

Il canone era fissato dallo Stato, ma come detto, con la nuova legge del 2007, è cambiato il metodo di calcolo: “Il Comune ha quindi deciso di non calcolare il sistema a corpo e di calcolare invece i metri quadrati effettivi occupati da pali e plance. Da questo nuovo calcolo è emersa una superficie di 614,49 mq”. A seguito di altri adempimenti richiesti dalla legge, nel 2012, è stata considerata anche la parte interrata, per una superficie di 14.076,23 mq.

In base a quella superficie è stato calcolato il nuovo canone.

La seconda questione è quella attinente la durata delle concessioni.

La legge del 2022, poi integrata e modificata, ha stabilito che le concessioni per attività turistiche restano valide fino al 30 settembre 2027. A quella scadenza, le strutture facilmente rimovibili dovranno essere rimosse.

Le strutture della Publiphono, cioè le plance, si trovano su aree in concessione ad altri soggetti. “Quando saranno riassegnate le concessioni, quelle strutture non potranno rimanervi”, ha puntualizzato Ridolfi.

Il Comune di Rimini “sta valutando la possibilità di mantenere anche in futuro almeno l’impianto audio, in quanto utile per finalità di pubblica utilità, ad esempio per la diffusione di messaggi informativi o in caso di emergenza”.

“Siamo consapevoli dell’importanza delle sue funzioni, anche in un’ottica di salvaguardia della collettività e di un richiamo a una tradizione caratteristica della nostra Riviera”, ha chiosato Ridolfi.

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