Il pastry-chef di Vite migliore pasticcere italiano

“Rinascimento” della cucina riminese non è più solo un modo di dire. Nel capoluogo della riviera romagnola si mangia di nuovo bene. Anzi molto bene, se non benissimo. Certamente meglio che in passato,...

A cura di Redazione
16 novembre 2010 11:29
Il pastry-chef di Vite migliore pasticcere italiano -
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“Rinascimento” della cucina riminese non è più solo un modo di dire. Nel capoluogo della riviera romagnola si mangia di nuovo bene. Anzi molto bene, se non benissimo. Certamente meglio che in passato, soprattutto rispetto a quello più recente. Il merito è di un gruppo di locali che negli ultimi 2 anni hanno portato in riva all’adriatico, non solo un bel numero di forchette, soli o stelle Michelin raccolte sulle guide alla buona tavola, ma tanti appassionati pronti a scoprire una cucina nuova e buonissima.

Tra questi ristoranti, e solo per citarne alcuni, i nomi come II Povero diavolo, Guido, Il Piastrino, Vicolo Santa Lucia e, naturalmente Vite a San Patrignano. Merito del successo è di un gruppo di giovani chef legati al territorio e ai suoi prodotti e nel caso del locale di San Patrignano, capitanato da Fabio Rossi, anche di un grande pastry-chef: Franco Aliberti. Dopo la segnalazione come migliore giovane pasticcere del 2009 di Identità Golose di Paolo Marchi, Aliberti ottiene un importante conferma anche dal Gastronauta, Davide Paolini, che nella sua guida ai Ristoranti d’Italia edita dal Sole 24 ore, lo indica quale migliore rappresentante della pasticceria italiana.

Nel frattempo è da pochi giorni arrivato a Vite il nuovo menù autunnale, che accompagna ogni cambiamento di stagione, in omaggio a una cucina saldamente legate al territorio, ai suoi prodotti e, naturalmente, alla stagionalità. Tra le nuove proposte create da Aliberti per la carta dei nuovi dolci, è da segnalare “Bugs Bunny”. Ovvero carote glassate al cioccolato al latte, biscotto all’olio di nocciola, sfoglia caramellata, crema di vaniglia e purea di feijoa.

E da Cremona, dove si è svolta domenica scorsa “Bontà di Cremona”, salone delle eccellenze gastronomiche artigianali”, arriva un’altra bella notizia per la comunità. A vincere il premio di Cheese of the year 2010, nella categoria formaggi ovo caprini, è stato il “Riccio”, un pecorino stagionato in foglie di castagno e creato dai mastri casari di San Patrignano.

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