Liceo Serpieri, genitori studenti: "La preside ha ignorato ogni richiesta di dialogo"

Liceo Serpieri, i genitori firmano un comunicato di replica alla Cisl, parlando di chiusura al dialogo da parte della stessa Dirigente Scolastica

A cura di Redazione
30 maggio 2025 20:23
Liceo Serpieri, genitori studenti: "La preside ha ignorato ogni richiesta di dialogo" - Repertorio
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Un gruppo di genitori del liceo Serpieri di Rimini interviene a seguito delle dichiarazioni della Cisl, che ha invitato in sostanza studenti, professori e personale scolastico, in mobilitazione contro la dirigenza scolastica, a un confronto "su binari rispettosi e costruttivi". 

L'accusa di non voler aprire un dialogo è respinta seccamente al mittente: "Da diversi mesi - si legge nella nota - una componente significativa della comunità genitoriale ha tentato più volte di aprire un canale di dialogo con la dirigenza scolastica. Ogni tentativo, tuttavia, è stato sistematicamente ignorato o respinto".

La Cisl ha parlato di dissociazione espresse da parte di alcuni genitori, professori e collaboratori attraverso apposite dichiarazioni firmate. I genitori, in replica, chiedono ulteriori dettagli al sindacato. "Perché - spiegano - seppur senza inviare alcun comunicato alla stampa, una rilevante rappresentanza dei genitori aveva condiviso e inviato due distinte lettere. Alle richieste non è seguito alcun riscontro, anche se erano lettere formali inviate con Pec e sottoscritte da centinaia di famiglie".

Per ciò che concerne le lettere, la prima è stata inviata il 30 novembre 2024 e firmata da oltre 400 genitori: "Venivano poste questioni importanti legate alla sicurezza all’interno della scuola"

La seconda lettera, datata 11 dicembre 2024, sottoscritta da oltre 800 genitori, "affrontava temi centrali per la vita scolastica, quali la trasparenza del sito istituzionale, la difficoltà di reperire informazioni, la gestione dei progetti PCTO, l’orientamento scolastico e altri aspetti cruciali". 

Entrambe le comunicazioni "sono state inviate, oltre che alla Dirigenza scolastica, anche al Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Rimini e al Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna. Nessuna risposta è mai pervenuta".

Da qui la replica secca alla Cisl: "Appare incomprensibile e pretestuosa la narrazione secondo la quale i genitori non avrebbero cercato un confronto costruttivo: è vero, semmai, il contrario".

Sulla situazione all'interno del liceo, i genitori non usano mezzi termini: "Nell’ultimo periodo - si legge nella nota - la gestione della scuola è continuata con le stesse modalità, se non peggio. A dimostrazione di ciò, è sufficiente prendere ad esempio l’organizzazione (o meglio, la disorganizzazione) dei viaggi di istruzione. Quelli pianificati dai consigli di classe in ottobre non hanno avuto seguito, quelli organizzati dalla Dirigente Scolastica (non si sa bene a che titolo) non erano stati approvati dai docenti, che in taluni casi, si sono ritrovati con classi (o studenti) in viaggio senza saperlo. Alcuni viaggi, pur non rientrando in alcun percorso previsto, sono stati dichiarati utili ai fini del Pcto dalla Dirigente Scolastica. Una decisione assunta in totale autonomia, senza coinvolgere neppure i consigli di classe".

I genitori precisano infine di aver inviato, tramite propri rappresentanti, alcune richieste di accesso agli atti ("sempre evitando clamori e comunicati stampa") senza però avere risposta.

In conclusione, i genitori respingono "con fermezza ogni tentativo di sminuire o delegittimare" la propria voce, genitori che "rappresentano  una componente essenziale della comunità scolastica". 

"Pertanto, continueremo a lavorare nell’interesse del Liceo Serpieri e della sua comunità, affinché questa torni a essere un ambiente sereno, trasparente, aperto al dialogo e attento ai bisogni reali degli studenti", chiosano.


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