Mulini nella Valmarecchia

Mulini nella ValmarecchiaAbbiamo ereditato dai secoli passati strumenti capaci di aiutare l’umanità a liberarsi della fatica quotidiana di trovare e trasformare le risorse circostanti in cibo per la s...

A cura di Redazione
28 gennaio 2010 16:38
Mulini nella Valmarecchia -
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Mulini nella Valmarecchia

Abbiamo ereditato dai secoli passati strumenti capaci di aiutare l’umanità a liberarsi della fatica quotidiana di trovare e trasformare le risorse circostanti in cibo per la sopravvivenza, di trovare materiali ed energia per la continuazione della specie nelle migliori condizioni; strumenti che la genialità umana aveva immaginati per sfruttare il naturale esistere delle cose nel mondo: la proiezione di oggetti appuntiti per la caccia e la lotta, l’uso di animali per gli spostamenti, la ruota per trasportare pesi, gli idrocarburi ed i motori per sempre più rapidi movimenti, l’atomo al culmine della frenetica ricerca della migliore energia capace di sostituirsi allo sforzo muscolare dell’uomo,  le macchine per la produzione di energia alternativa e rinnovabile.

 

Nelle successive  fasi della civiltà ogni macchina adottata ha conosciuto momenti di evoluzione e di decadimento nella misura in cui avesse consentito un adeguato profitto; tra gli strumenti dismessi i mulini ad acqua – che se ne contavano un centinaio lungo il corso del Marecchia – sostituiti da più efficienti macchine mosse da motori endotermici o da energia elettrica.

 

Succede che oggi le macchine utilizzate debbono fare i conti non solo con il profitto ma anche con la sostenibilità ambientale per non rovinare definitivamente il pianeta con gli effetti collaterali del loro uso: l’inquinamento e la spoliazione delle risorse.

 

Ecco dunque il rapido affermarsi di macchine ad energia rinnovabile: geotermica, solare, eolica ed idroelettrica che sfruttano le energie naturali assicurando un profitto, senza produrre inquinamento e senza consumare le risorse esistenti; tralasciando i maggiori sistemi di più vasta scala,  evidenziamo il sistema micro idroelettrico che comprende gli impianti di potenza elettrica non superiore ai 100 kW, con turbine alimentate dall’energia cinetica dell’acqua, con connessione alla rete elettrica nazionale, che possono usufruire di incentivi pubblici ed il pico idroelettrico che identifica impianti destinati esclusivamente all’autoconsumo di utenze isolate, senza collegamento alla rete e di taglia inferiore ai 5 kW.

 

Sono sistemi questi che richiedono modesti requisiti per l’installazione quali un salto d’acqua sufficiente – anche pochi metri ed una portate d’acqua qualsiasi – anche solo 0,5 litri al secondo – preferibilmente costante.

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I costi per la installazione di impianti micro idroelettrici dipendono in gran parte e per oltre il 50% dalle opere civili – canali di presa, opere di sbarramento etc – che nel caso dei mulini dismessi già esistono e dunque abbattono le spese conseguendo costi specifici molto convenienti.

 

Si calcola che il costo di installazione  per il micro idroelettrico possa oscillare tra  1.500-3.000 € / kW installato e che i tempi di ammortamento dell’investimento economico siano nell’ordine dei 15-20 anni per impianti di potenza compresa tra i 10 e i 100 kW e sotto i 10 anni per impianti di taglia inferiore ai 10 kW, beneficiando anche degli incentivi del Conto energia e delle detrazioni Irpef per gli investimenti.

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In sintesi, disporre di una risorsa dismessa e considerata improduttiva sinora può viceversa rivelarsi di grande interesse adottando queste recenti innovazioni. E questo vale anche per i tanti mulini della Valmarecchia che potrebbero così uscire dal buio e dall’inattività per riscattarsi e riproporsi come macchine adeguate ed attuali.

 

Si riesce facilmente ad immaginare il vecchio mulino sul Fossone, già diruto ed invaso dai rovi, tornare in vita grazie all’innovazione, produrre energia pulita per il circondario ed allietare il soggiorno degli ospiti dell’agriturismo avviatovi , che si godono i prodotti naturali lì coltivati, macinati ed elaborati dalle potenti ruote del mulino stesso, con sostanziale profitto per l’imprenditore intraprendente e per l’economia della valle.

Leonardo Bandini

www.valmarecchianewfrontier.com 

[email protected] …………………………………………………………………………

Valmarecchia New Frontier, operatore economico immobiliare nella Valtiberina e Valmarecchia sensibile ed attenta alle problematiche ambientali, promuove la conoscenza delle risorse locali, i mulini dismessi e quelli già recuperati tra le altre.

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