Pennabilli-Sant'Agata Feltria: Consiglio Comunale congiunto per collegamento con la E45

Lunedì 24 settembre, alle 20.30, il Teatro Vittoria di Pennabilli ospiterà i Consigli comunali di Pennabilli e Sant'Agata Feltria, sul seguente ordine del giorno: “Osservazioni alla adozione della var...

A cura di Redazione
22 settembre 2012 15:58
Pennabilli-Sant'Agata Feltria: Consiglio Comunale congiunto per collegamento con la E45 -
Condividi

Lunedì 24 settembre, alle 20.30, il Teatro Vittoria di Pennabilli ospiterà i Consigli comunali di Pennabilli e Sant'Agata Feltria, sul seguente ordine del giorno: “Osservazioni alla adozione della variante di estensione del PTCP della Provincia di Rimini al territorio dell’Alta Valmarecchia – collegamento fra la sp 258 marecchiese e la e45.”    Di seguito la nota stampa del Comune di Pennabilli.

Il Sindaco di Pennabilli Lorenzo Valenti e il Sindaco di Sant’Agata Feltria Guglielmino Cerbara hanno indetto una seduta congiunta, straordinaria e aperta dei Consigli Comunali riuniti di Pennabilli e Sant’Agata Feltria per opporsi alla previsione di realizzare il tracciato Novafeltria Romagnano per il collegamento fra la sp 258 e la E45 adottata nella variante di estensione del PTCP della Provincia di Rimini alla Alta valmarecchia, rispetto a quello già da tempo previsto di Ponte Messa – Sant’Agata Feltria- Sarsina.

Nel corso del Consiglio unitario verranno deliberate formalmente le “osservazioni” contro il tracciato Novafeltria Romagnano per il collegamento con la E45 e sottolineate quelle a favore del collegamento Ponte Messa – Santagata Feltria- Sarsina.

Tante le motivazione che verranno addotte dai consigli unitari. In primo luogo le motivazioni di carattere politico ed economico. Infatti non  si sono prese in considerazione la valenza socio-economica che rivestirebbe per l’alta vallata e per le zone di montagna il collegamento intervallivo nel tracciato Ponte Messa-Sarsina. Tale scelta darebbe senz’altro respiro e ossigeno ad una montagna che è oggi in declino e in difficoltà. Gioverebbe in particolare allo sviluppo alle aree industriali di Ponte Messa e di Sant’Agata Feltria che possono essere ulteriormente incentivate e allargate a favore di nuovi insediamenti; ma ne gioverebbero il Comune di Casteldelci, Carpegna, Sarsina e tutti i Comuni dell’Appennino che si affacciano sulla nostra vallata come Badia Tedalda, Sestino, Verghereto, ecc.
A queste necessità industriali si aggiunge la previsione di un importantissimo Centro convegni con un auditorium da 1.000 posti progettato dalla Curia Vescovile di Pennabilli proprio in località Ponte Messa.
La soluzione alternativa prospettata nei documenti del PTCP della Provincia di Rimini è invece il collegamento fra Novafeltria e Romagnano. Questa soluzione è inopportuna per più motivi. La prossima realizzazione della strada di gronda sino a Ponte Verucchio, infatti, consentirebbe un collegamento veloce della bassa valle con il casello di Rimini Nord e quindi il traffico della zona di Novafeltria verso il nord sarebbe servito egregiamente da questa arteria. E invece il collegamento Ponte Messa-Sarsina può svolgere da snodo per Roma e per il sud anche a favore di Novafeltria e soprattutto di Rimini e San Marino.
Inoltre il collegamento fra Novafeltria e Romagnano prevede il passaggio per un importante tratto del territorio della Provincia di Forli Cesena e del Comune di Sogliano al Rubicone, tenuti all’oscuro di questo progetto e con i quali non risulta sia mai stato aperto un confronto su questa ipotesi.
Peraltro già in passato questi due enti hanno espresso la loro contrarietà al passaggio nel loro territorio del collegamento fra Novafeltria e Romagnano, riconfermata anche in questa occasione.
Inoltre nel progetto preliminare di fattibilità relativo al collegamento Marecchiese E45 non è stata effettuata la sovrapposizione delle due ipotesi di tracciato con i vincoli del PAI e con la nuova carta geomorfologica allegata agli studi del PTCP.
Non è stato quindi valutato il numero e l’estensione delle aree in dissesto interessate dal precorso delle due ipotesi progettuali. Non è stata valutata l’entità e la pericolosità di eventuali dissesti interessati dal tracciato. Non sono stati contabilizzati eventuali costi per la mitigazione del dissesto in corrispondenza dei tratti interessati dalla strada, tenuto conto che questi possono avere grosse fluttuazioni a secondo della tipologia del fenomeno franoso.
Infine i costi per la eventuale realizzazione. Alla base della scelta tra i due tracciati è stato posto il fattore economico, sulla base di un presunto minor costo di realizzazione del tratto Novafeltria Romagnano.

Tale motivazione non è basata su dati oggettivi.
Per il tratto Ponte Messa – Santagata Feltria- Sarsina si è conteggiato fra i costi anche l’integrale rifacimento del Ponte sul Marecchia. Invece quel ponte non si deve rifare: è stato infatti ricostruito ex novo agli inizi degli anni ’80; la sua larghezza a due corsie potrebbe costituire un valido mezzo per canalizzare il traffico e limitare la velocità in prossimità del centro abitato di Ponte Messa; in ogni caso un suo eventuale allargamento avrebbe costi molto inferiori a quelli ipotizzati per l’integrale ricostruzione.    
La strada da Sant’Agata Feltria sino a Sarsina è esistente e nuova in parte e per una semplice strada a due corsie non necessita che di qualche miglioramento.
La scelta del tracciato Novafeltria Romagnano invece si basa su considerazioni di convenienza economica che non sono realistiche. Non esiste più una ex camionabile sulla quale realizzare la strada nuova: il vecchio tracciato, proprio a causa dei dissesti idrogeologici che l’hanno coinvolto e continuano ad interessarlo, si è ormai perso e la sua sistemazione comporterebbe costi e soprattutto impatti ambientali e paesaggistici in tutto simili alla nuova costruzione.
L’ultimo tratto di questo tracciato non viene indicato con precisione, affermando talvolta che si svilupperebbe nel centro abitato di Romagnano, talaltra – di fronte alla contestazione di quei cittadini – su di un viadotto di difficilissima realizzazione con imbocco finale nella strada statale umbro-casentinese. In un caso e nell’altro i costi di realizzazione sarebbero elevatissimi.

Alla importante riunione saranno presenti ed interverranno nel dibattito i Sindaci di Casteldelci, Sarsina, Sogliano al Rubicone, Badia Tedalda, Sestino, un rappresentante della Curia vescovile di Pennabilli, il dott. Roberto Valducci anche in rappresentanza degli industriali, i rappresentanti del Comitato di Romagnano, i presidenti delle associazioni locali  e i cittadini interessati.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Altarimini sui social