Polemiche dopo il crollo del pino in viale Vespucci, l'assessora: “Ogni anno fino a 2.500 controlli sugli alberi”
Il Comune di Rimini effettua controlli annuali sugli alberi pubblici, investendo oltre 3 milioni per la manutenzione e sicurezza

“Ogni anno vengono effettuati fra i 2000 e i 2500 controlli puntuali per la verifica dello stato di salute degli alberi pubblici, controlli che, in base ai diversi livelli di criticità, vengono ripetuti ogni anno, oppure ogni due-quattro anni”. Così l’assessora del Comune di Rimini Anna Montini replica alle polemiche generate dall’incidente avvenuto qualche giorno fa in viale Vespucci, quando un pino è crollato sull’asfalto, mettendo a repentaglio l’incolumità di più persone, in particolare una ragazza che si è salvata per puro caso.
L’assessora ha ribadito “l’impegno concreto dell’amministrazione per la tutela e la promozione del verde urbano, costantemente aumentato, con stanziamenti tangibili nel bilancio che superano i 3 milioni di euro annui per la gestione e manutenzione del verde pubblico“. Nel bilancio 2025 la parte corrente è di 3.563.000,00 euro per la manutenzione ordinaria: “per avere un metro di paragone, dieci anni fa, sulla manutenzione ordinaria venivano investiti 2,8 milioni di euro”.
I fondi, evidenzia Montini, “permettono di attuare interventi mirati per migliorare e valorizzare il patrimonio arboreo della città”.
Montini difende l’operato dei tecnici agronomi: “Lavorano ogni giorno per migliorare lo stato di salute del nostro verde, ben consapevoli dell’importanza che questo riveste sulla qualità della vita”.
L’abbattimento diventa “l’extrema ratio, una decisione che viene presa su base esclusivamente scientifica e cioè se l’albero rappresenta realmente un pericolo”.
E come viene valutato il pericolo? “Tutto questo avviene non sulla base di opinioni o impressioni empiriche ma di analisi e di prove di trazione meccanica per verificare la resistenza dei tronchi alle sollecitazioni. Gli alberi, essendo esseri viventi, hanno reazioni che possono essere diverse e non prevedibili, anche fra stesse specie piantate nella stessa area verde, alle stesse condizioni. Anche per questo Anthea interviene su quelli pericolosi per la sicurezza e l’incolumità delle persone”, chiosa Montini.