Sequestri a parte del Chiringuito, Biagini attacca: "Fanno i padroni dell'arenile per colpa del Comune"
Il presidente dell'associazione Mare Libero chiama in causa il Comune di Rimini: "Ha svenduto l'arenile e si volta dall'altra parte davanti alle irregolarità"

La Guardia Costiera ha sequestrato parte di chiringuito sulla spiaggia di Rimini a causa di alcune irregolarità. Sulla notizia arriva il commento dell'ex assessore Roberto Biagini, oggi presidente dell'associazione Mare Libero, che accusa l'amministrazione comunale di aver svenduto l'arenile e soprattutto di voltarsi dall'altra parte a fronte delle irregolarità di privati che, "sentendosi padroni della spiaggia, furbescamente si allargano, alla faccia del rispetto delle regole, oppure violano sistematicamente le norme edilizie e demaniali".
Biagini ricorda la scadenza delle concessioni e il fatto che le proroghe siano state definite illegittime, per questo chiama in causa il Comune di Rimini: "O si dichiara abusivo lo stabilimento e chiosco bar con le necessarie conseguenze, oppure se come sembra si ritiene, sbagliando, la concessione ancora in essere, allora, visto la gravità del fatto, reato con sequestro in corso, è necessario immediatamente aprire un procedimento di decadenza della concessione ex art. 47 Codice della Navigazione", attacca.
Biagini sollecita infine le forze dell'ordine ad aumentare i controlli, verificando "anche tutte le altre situazioni di illegalità presenti sull'arenile".