Vacanze rovinate e danno di immagine: Federconsumatori interviene sugli “hotel da incubo”
Formiche nel letto, doccia inibita, pasti da bettola, pulizia senza pulimento

Una nuova segnalazione giunta a Federconsumatori Rimini riaccende i riflettori su un problema annoso di alcune strutture ricettive della riviera: le gravi carenze igienico-sanitarie. “Anche quest’anno – dichiara il presidente Graziano Urbinati – stiamo ricevendo segnalazioni di turisti che hanno prenotato sulla nostra riviera in strutture alberghiere che presentano violazioni in merito alle condizioni igienico-sanitarie o alimentari. Stiamo intervenendo in alcuni casi con richieste di rimborsi per vacanze rovinate e segnalazioni alle autorità competenti”.
Un esempio lampante delle situazioni segnalate arriva da una turista che, giunta in Riviera per qualche giorno di relax, si è trovata a dover fare i conti con una scarsa pulizia, formiche nel letto e un generale stato di degrado. Federconsumatori ha diffuso quanto scritto dalla propria assistita, evidenziando come episodi di questo tipo siano tutt’altro che isolati.
“È necessario – continua Urbinati – che tutti i soggetti preposti, dalle istituzioni alle autorità di controllo, fino alle associazioni di categoria, si adoperino affinché non si ripetano tali situazioni. Questi episodi non solo ledono i diritti dei vacanzieri, ma discreditano l’intera riviera romagnola, una delle mete turistiche più apprezzate d’Italia”.
Le segnalazioni di quest’anno si aggiungono a un elenco già lungo di lamentele che negli anni hanno coinvolto diversi hotel della zona. Federconsumatori ha sottolineato come sia fondamentale una maggiore attenzione e rigore da parte delle autorità competenti per garantire standard adeguati e tutelare i turisti che scelgono la Riviera Romagnola per le loro vacanze.
Urbinati ha inoltre ribadito l’importanza di un’azione congiunta e coordinata tra tutti gli attori coinvolti: “Solo attraverso una stretta collaborazione tra istituzioni, autorità di controllo e associazioni di categoria sarà possibile arginare questo fenomeno e restituire alla nostra riviera l’immagine di eccellenza che merita”.