L'inchiesta sul baby hacker si espande: falsificava anche carte d’identità per far entrare gli amici in discoteca
Le accuse saranno valutate in un processo minorile

Il quindicenne cesenate al centro di un’inchiesta per diverse attività illegali legate all’uso avanzato di computer e rete internet, già noto per aver manipolato rotte di navi cargo nel Mediterraneo e alterato voti scolastici, è ora accusato di aver creato carte d’identità false acquistando materiali tramite il dark web. Queste venivano utilizzate per far entrare lui e i suoi amici in discoteche e serate riservate ai maggiorenni, eludendo i controlli di sicurezza. Gli investigatori stanno analizzando i dispositivi sequestrati per ricostruire le sue attività, con indizi che potrebbero arricchire il caso della Procura minorile. Il giovane, descritto come particolarmente abile, ha sfruttato il proprio talento per aiutare il gruppo di amici, ma le sue azioni rivelano i rischi del mondo digitale. Le accuse saranno valutate in un processo minorile.