Misano, anche dall'estero per cenare sospesi a 50 metri di altezza
Dinner in the Sky va in archivio per quest'estate, registrando un ottimo afflusso di ospiti

Si è conclusa lunedì 4 agosto l’esperienza di Dinner in the Sky a Misano Adriatico, che per quattro giornate ha portato sulla Riviera romagnola uno dei format gastronomici più spettacolari e iconici al mondo. In Piazzale Venezia, sospesi a 50 metri d’altezza tra cielo e mare, centinaia di ospiti hanno potuto vivere un momento unico, immersi in una vista mozzafiato che abbraccia tutta la costa e l’entroterra, dal Monte San Bartolo fino a Cesenatico.
Nonostante le condizioni meteo non sempre favorevoli, il bilancio finale è più che positivo. Grazie a un’attenta riorganizzazione dei turni, con la scelta di concentrare le salite in fasce orarie mirate e ottimizzate, l’organizzazione è riuscita a garantire un’ottima affluenza e un’esperienza di qualità a tutti i partecipanti. «Un risultato - dice Stefano Burotti, referenze nazionale di Dits Italia, società che detiene l'esclusiva italiana del format - frutto anche di un clima di collaborazione autentica e appassionata tra tutti gli attori coinvolti: ristoratori, tecnici, staff e amministrazione comunale. Ben l’85% degli ospiti proveniva da fuori provincia e in particolar modo da Emilia, Lombardia, Abruzzo, Marche e anche da Svizzera e Francia. In tanti hanno approfittato della tappa di Dinner in the sky per soggiornare in città e godersi un weekend alla scoperta del territorio».
«A Misano abbiamo trovato un contesto ideale, in cui tutto ha funzionato nel migliore dei modi - prosegue Burotti - Non solo per la bellezza della location, che ci ha regalato una delle visuali più spettacolari dell’intera Riviera, ma anche per la qualità dei rapporti umani e professionali che si sono creati. La collaborazione tra gli chef locali è stata sincera, costruttiva e, oserei dire, anche divertente. Abbiamo trovato un equilibrio perfetto tra logistica, paesaggio e spirito di squadra. Ringrazio l’amministrazione comunale, a partire dal sindaco, la giunta e gli uffici tecnici, per aver creduto in questo progetto e averci sostenuto nella sua realizzazione. Un ringraziamento speciale anche agli imprenditori locali che hanno accettato la sfida di cucinare in quota, dimostrando coraggio e passione».
Durante le serate, il pubblico ha potuto gustare le creazioni di alcuni tra i più talentuosi chef del territorio, protagonisti assoluti di questa prima edizione. Il weekend è stato affidato a Selenia Cutillo e Filippo Benelli del ristorante Origini di Mondaino – una giovane coppia di cuochi già molto apprezzati, con esperienze riconosciute anche dalla Guida Michelin. A seguire, nelle serate di domenica e lunedì, il testimone è passato a due realtà simbolo della cucina misanese: l’Osteria Vecia, con i suoi aperitivi e apericene firmati da Morena Carnevali e Alex Antonioli, e il ristorante Milk, che ha curato le cene con una proposta creativa e una raffinata selezione di cocktail.