Momenti di ansia per il Sindaco di Rimini dopo l'attacco all'Iran: "A Shiraz vivono i miei zii e i miei cugini"
Rimini è tra i comuni che hanno deciso di interrompere ogni relazione istituzionale con il governo di Israele

Con il nuovo fronte della guerra in Medio Oriente, il Sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, si preoccupa per i famigliari in Iran. Sono ore di ansia per lui, che dichiara: "A Shiraz, una delle città bombardate da Israele, vivono i miei zii e i miei cugini.Ero a Shiraz appena un mese fa: ero andato a trovare i miei parenti”. Il padre Mahmoood, scomparso un anno fa, è nato e cresciuto in Iran e il Sindaco è in contatto costante con la famiglia residente nel paese.
Il Resto del Carlino riporta le dichiarazioni di Sadegholvaad: “Ci sentiamo continuamente– conferma il sindaco – La situazione è molto preoccupante. Sono in ansia per i miei famigliari. Stanno bene, per fortuna, ma hanno sentito i bombardamenti e sono spaventati. E nessuno sa in questo momento come la situazione potrà evolvere”. Si temeun’escalation di attacchida parte di Israele. Ci sono già state le prime vittime. Dall’Iran parlano di almeno 60 morti, tra cui 20 bambini, nell’attacco contro un edificio residenziale a Teheran. E ci sono altre vittime. Ma si contano i primi morti anche tra gli israeliani, rimasti uccisi dalla controffensiva iraniana. L’esercito israeliano ha dichiarato ieri che quello della Striscia di Gaza diventa un “fronte secondario” e che le attenzioni principali ora si concentreranno sugli obiettivi in Iran. È l’inizio di una nuova guerra."
“Non voglio addentrarmi in analisi geopolitiche o parlare delle cause che hanno portato a questo nuovo conflitto – chiarisce subito Sadegholvaad – Purtroppo stiamo assistendo alrapido aggravarsi della situazione già drammatica in Medio Oriente. È una situazione che preoccupa e tocca tutti noi”. “In queste ore– continua il primo cittadino –il mio pensiero va a tutto il popolo iraniano. Un popolo orgoglioso, colto, ma che da troppo tempo vive in una condizione complicata”. Di più non vuole aggiungere per ora Sadegholvaad, che è fortemente preoccupato per le sorti dei suoi famigliari in Iran. Rimini è tra i comuni che – nei giorni scorsi – raccogliendo l’appello del presidente dell’Emilia Romagna Michele de Pascale, ha deciso di interrompere ogni relazione istituzionale con il governo di Israele e gli enti israeliani. Una decisione motivata da de Pascale “a fronte delle gravissime violenze nella Striscia di Gaza, che continuano a colpire duramente la popolazione civile”.
La guerratra Israele e Iran ha alzato il livello di guardia anche in Italia. Venerdì il ministro dell’interno Matteo Piantedosi ha riunito il comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica e disposto il rafforzamento di presidi e controlli di tutti gli obiettivi sensibili. Misure su tutto il territorio nazionale, e che coinvolgeranno anche Rimini.