Rimini, oltre 60 ragazzi under 18 in affido: "serve far crescere rete delle famiglie che accolgono"

Il Distretto di Rimini Nord vara il progetto ad hoc ‘A sostegno dell’affido’

Foto di repertorio

In Italia aumentano i minori che nascono o crescono in contesti familiari compromessi, che necessitano del percorso dell’affidamento, attraverso il quale il bambino incontra una famiglia che, accogliendolo, s’impegna ad assicurare un’adeguata risposta ai suoi bisogni affettivi e educativi. Nel Distretto di Rimini Nord si contano 63 casi di ragazzi e ragazze Under 18 in affido.

Per le famiglie e i singoli è stato così sviluppato il progetto "A sostegno dell'affido", per ampliare la rete di famiglie disponibili ad accogliere minori in affidamento, "attraverso un sostegno – spiega il presidente del Distretto di Rimini Nord Kristian Gianfreda – che guarda sia al pre che al durante, con un focus particolare sul rapporto, spesso non semplice, con la famiglia naturale del minore e sull’importanza di costruire un legame solido e profondo con questi ragazzi".  

Tra gli obiettivi del progetto, sviluppato dal Distretto di Rimini Nord, Ausl Romagna, Centro per le Famiglie, associazione Famiglie per l'accoglienza e la Papa Giovanni XXIII, c’è quello di incrementare il numero delle coppie che avviano il percorso dell’affido e ridurre il tempo di permanenza dei minori nelle strutture residenziali; ma anche organizzare incontri pubblici di sensibilizzazione alla cultura dell’accoglienza rivolto alla cittadinanza. E infine prevenire e arginare l’isolamento e la solitudine delle famiglie affidatarie e rafforzare la nascita di relazioni significative fra le famiglie affidatarie, al fine di consolidare una rete di amicizie e rapporti indispensabili per affrontare con maggiore serenità le problematiche che possono emergere nel corso dell’affido, onde evitare che chi apre le porte di casa a un minore in difficoltà si senta solo o si chiuda in se stesso.  “Nel corso del 2023, in collaborazione con l’Ausl e diversi soggetti del territorio, svilupperemo altre azioni per migliorare radicalmente questo servizio a favore della genitorialità e della crescita armonica dei minori”, conclude Gianfreda.

GLI INCONTRI ORGANIZZATI DALLA PAPA GIOVANNI Nell’ambito del Piano di zona per la salute e il benessere sociale – PAA 2022, ad esempio, l’associazione Papa Giovanni XXIII, in collaborazione con il Poliambulatorio La Filigrana, ha promosso un ciclo di contri dal titolo "Accogliere con cura: formazione per famiglie accoglienti e affidatarie”, il cui primo appuntamento "Sessualità e affettività in infanzia e adolescenza" si terrà domani, mercoledì 25 gennaio, alle 21, presso La Filigrana con la dottoressa Elisabetta Cimatti (psicoterapeuta, psicologa) e la dottoressa Patrizia Bettini (ostetrica). Si prosegue il 22 febbraio con "Cura e attaccamento del neonato: l’importanza di una buona relazione nei primi anni di vita", quindi il 29 marzo con "Crisi dell’infanzia e dell’adolescenza: è davvero un disturbo?” e il 19 aprile con "Abbandono e separazione: traumi insuperabili?". Tutti gli incontri si svolgono alle 21, presso l’smbulatorio di via Casalecchio 5.  

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