Novafeltria, la vecchia cava diventa pista da Mountain Bike. I lavori ultimati
Nell'ex cava di Monte Ceti: la pista sarà aperta a breve, completate le formalità burocratiche

di Riccardo Giannini
Non è ancora aperta e non è stata fissata la data dell'inaugurazione, ma la nuova pista da Cross Country del Comune di Novafeltria, nell'ex cava di Monte Ceti, è finalmente completata. È una pista moderna, di tipo XCO, adattabile ad ogni gara, anche internazionale, che si snoda su 3 km con 120 metri di dislivello. Il tracciato, disegnato da Massimo "Wolf" Dolci e perfezionato assieme ai ragazzi della Valmaracing, si divide in due parti: una molto suggestiva, ricavata all'interno del bosco, l'altra allestita con strutture per garantire massimo divertimento e impegno agli appassionati, con salti, sponde, sopraelevate. Il Cross Country è infatti una disciplina della Mountain Bike che prevede la creazione di sentieri all'interno di percorsi naturalistici e di campagna, ovviamente nel pieno rispetto dell'ambiente che li ospita.
Questa mattina (giovedì 6 aprile), a pista completata, si sono tenuti i collaudi, l'importante sopralluogo per definire la regolarità tecnica dell'impianto che ha portato a individuare alcune piccole modifiche da effettuare nel giro di qualche giorno. La pista dovrà poi essere recintata. Serve ancora un po' di pazienza per l'apertura. La data cerchiata in rosso è quella del 14 maggio 2023, giorno della tappa novafeltria della Caveja Bike Cup, una delle più importanti manifestazioni delle "ruote grasse" . Prima ci sarà l'inaugurazione ufficiale, ancora da fissare. C'è infatti ancora qualche passaggio burocratico, in particolare un passaggio in Consiglio Comunale: "Stiamo ultimando le pratiche burocratiche, è davvero un bell'intervento. Questo sport è in ascesa e per tutti gli appassionati daremo l'opportunità di utilizzare la pista", spiega soddisfatto il sindaco Stefano Zanchini.
L'area, di proprietà della Cooperativa Braccianti Riminese, è stata riqualificata e passerà gratuitamente al Comune di Novafeltria, come previsto dalla convenzione tra l'ente e la cooperativa. È un intervento a compensazione dell'attività estrattiva: conclusa quest'ultima, chi usufruisce della cava procede alla sua riqualificazione e"rinaturalizzazione". "All'epoca fu convenuto con Cbr di realizzare questo progetto – spiega il sindaco – e grazie a Cbr, alla Valmaracing e a Massimo Dolci che hanno lavorato alacremente al progetto, ora abbiamo una bellissima pista". L'amministrazione comunale ringrazia anche Hera per i lavori sulla condotta idrica e sottolinea la collaborazione con Enel "per portare acqua e luce all'impianto, anche in vista dell'organizzazione di eventi".