Stadio Neri, consigliere Marcello: 'Sia destinato solo al calcio: via la pista d'atletica'
Il consigliere presenta interrogazione al consiglio comunale sull'impiantistica sportiva


Il Rimini inizia i playoff, ma in caso di vittoria non potrà più allenarsi al Romeo Neri, e in caso di arrivo alla tappa nazionale degli spareggi, dovrà cercare un altro stadio per le gare casalinghe. “Colpa” del concerto di Vasco Rossi, che ha letteralmente sfrattato i biancorossi di casa. Ma a prescindere dal caso specifico, da anni si discute, a livello di opinione pubblica, sulla adeguatezza del Romeo Neri. Tra i punti focali di discussione l'avvicinamento della Curva Est al terreno di gioco, con lo spostamento (o la rimozione della pista d'atletica).
Sullo stadio Romeo Neri e sull'impiantistica sportiva interviene, con un'interrogazione al consiglio comunale, il consigliere di Fratelli d'Italia Nicola Marcello. Quattro i punti dell'interrogazione e il primo riguarda lo stadio Neri, che secondo Marcello dovrebbe essere modificato e destinato “al solo gioco del calcio nel giro di tre anni”. Tradotto, via la pista di atletica, dando però “adeguata e consona sistemazione all'atletica leggera per tutte le sue discipline, comprese salti e lanci”.
Marcello chiede il recupero del campo di via della Fiera, del campo di Miramare che richiede di un intervento sul terreno di gioco sintetico, per riottenere l'omologazione, e soprattutto la realizzazione di una “Cittadella del calcio”, nell'area di via Montepulciano, dando però la possibilità anche di ospitare altre discipline, dal padel all'atletica.
Quattro punti di partenza, potremmo definirli, in quanto le criticità rilevate dal consigliere sono diverse: in particolare, evidenzia Marcello, nel Comune di Rimini solo quattro campi da calcio risultino con impianti di illuminazione omologati (Ina Casa, San Giuliano, Torre Pedrera, Lagomaggio), ma con illuminazione “insoddisfacente, atta a garantire luce ridotta al minimo sindacale”.
ric. gia.