Novafeltria Calcio, storica finale playoff. Rinaldi e Ceccaroni, l'emozione delle bandiere

I gialloblu affronteranno la Sampierana domenica 28 maggio

A cura di Redazione
21 maggio 2023 05:11
Novafeltria Calcio, storica finale playoff. Rinaldi e Ceccaroni, l'emozione delle bandiere - Da sinistra Raffaello Rinaldi e Federico Ceccaroni
Da sinistra Raffaello Rinaldi e Federico Ceccaroni
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di Riccardo Giannini

Il Novafeltria Calcio ha scritto una pagina entusiasmante della propria storia. I gialloblu hanno vinto la semifinale playoff del campionato di Promozione, superando il Forlimpopoli. E ora, dopo il terzo posto in campionato, c'è il sogno di una finale per conquistare l'Eccellenza, contro una grande avversario, la Sampierana, che con tanti giovani e un gioco corale ha tenuto testa alla corazzata Gambettola. Si gioca domenica 28 maggio (la gara è slittata per l'emergenza maltempo che ha colpito la Romagna) ed è facile prevedere una colorata invasione di tifosi gialloblu a San Piero in Bagno.

È il Novafeltria di mister Giorgi, di una dirigenza giovane e affamata, di bomber Collini, di un Toromani straordinariamente impattante, di Soumahin, di un Vivo sbocciato definitivamente, della rivelazione Castellani, ma è anche il Novafeltria di capitan Baldinini, dei giovani Pavani, Frihat e Alpino, dei tanti 2006, una nidiata particolarmente interessante, che in questa stagione hanno “studiato” per prepararsi alle prossime, in cui saranno protagonisti. Tutti i componenti della rosa hanno dato il loro contributo all'eccellente terzo posto finale. E il cuore pulsante del Novafeltria, l'anello di congiunzione con il suo passato, è rappresentato dai due veterani della rosa: Federico Ceccaroni e Raffaello Rinaldi, 32 anni il primo, 31 il secondo (ne farà 32 a giugno). 

Due amici, ancor prima che due compagni di squadra, in maglia gialloblu fin da bimbi, nelle categorie “Primi Calci” e “Pulcini”. Ceccaroni nasce come esterno, fa il suo esordio da terzino in prima squadra a 17 anni, nel campionato 2007-2008, diventa “braccetto” di difesa a tre con Achille Fabbri e poi stabilmente difensore centrale. Raffaello è stato un esempio di precocità: esordio a 15 anni, in Prima Categoria, contro il Bakia, nella stagione 2006-07. Mediano, poi difensore centrale, colonna del Novafeltria che ha fatto la scalata dalla Terza Categoria alla Promozione. 

Raffaello, Federico, quali sono le vostre sensazioni per questa grande sfida?
RINALDI: “È stato bellissimo. Mi sono rimesso in gioco, quando ero andato via da Novafeltria, nel campionato interno sammarinese non era andata benissimo. Poi ho ricevuto la chiamata della Nazionale sammarinese, per entrare a far parte dello staff di mister Costantini come collaboratore tecnico, e ho continuato a giocare in Seconda Categoria nelle Marche. Ci ho riprovato e ti dirò, sono molto contento. Prima di tutto ho ritrovato strutture all'altezza nel centro sportivo di Secchiano: allenarsi sul sintetico ti fa allenare bene. Poi quando ti alleni con un grande gruppo, con ragazzi bravi, è ancora più divertente. Ho ritrovato un gruppo unito, anche i ragazzi da fuori, qui da 2-3 anni, fanno parte del gruppo, hanno capito l'ambiente e come vivere il Novafeltria”.
CECCARONI: “Sicuramente fare una finale playoff, a prescindere dalla categoria, è sempre emozionante. Sono tanti anni che sono qui a Novafeltria ed è sempre come la prima volta. Quando la società è stata rifondata ed è ripartita dalla Terza, nella mia testa c'era la volontà di portare il Novafeltria nel punto massimo. Il playoff  in questo momento è questo punto massimo. In futuro si vedrà”.

In che condizioni fisiche arrivate allo spareggio: 
R: “Con l'età capisci che prima di tutto ti devi allenare tanto e bene. Poi ti devi curare. Anche durante la settimana devi fare le cose adatte per mantenerti in forma. Rispetto al primo anno in cui abbiamo fatto la Promozione, campionato interrotto per il Covid, è andata molto meglio dal punto di vista fisico. E correre dietro ai ragazzi non è facile: ci sono calciatori che hanno 14-15 anni in meno”. 
C: “Ultimamente a livello di campo sono stato impiegato un po' meno, ma per  stare al passo con i giovani mi sto allenando bene. Mi sento bene. Penso che la squadra sia in un'ottima condizione generale, anche se un po' di stanchezza inizia a farsi sentire. La stagione è stata lunga”. 

Vi aspettavate un campionato di vertice?
R: “Avevo perso il giro, non conoscevo bene le squadre. Mi sono aggregato alla fine dell'estate per esigenze lavorative. Avevo visto qualche partita del Novafeltria l'anno prima dalla tribuna, ma non conoscevo questo campionato così bene. Giocando le prime partite ho visto che il livello era alto, ma noi eravamo belli quadrati. Tutte le squadre del campionato davanti erano ben attrezzate, anche quelle che sono retrocesse, in primis il Bellaria Igea Marina. Dietro magari concedevano qualcosa di più. Togliendo il Gambettola che erano forti in ogni reparto con giocatori di ogni categoria e la Sampierana, con giocatori del posto veramente forti, siamo spuntati noi, che siamo equilibrati e completi in tutti i reparti. I fuoriquota hanno fatto la differenza: avere fuoriquota bravi in rosa è fondamentale”. 
C: “Già l'anno scorso, quando mi sono riavvicinato alla squadra, dopo un anno e mezza di inattività, c'era nell'aria qualcosa. Avevo la sensazione che si potesse fare qualcosa di importante. Abbiamo dei giovani, ma molto validi. La coesione e la conoscenza – quest'anno il gruppo è al secondo anno, qualcuno fa parte del gruppo da più – ci hanno portato a  questi risultati, grazie al lavoro di mister e società. Essere terzi..penso che nessuno se lo aspettasse. Comunque siamo meritatamente la terza forza del girone. Anzi, forse potevamo e dovevamo raccogliere più punti in qualche gara, però è anche vero che in altre siamo stati un po' più fortunati. Quindi il terzo posto è la posizione giusta”.

Raffo, Federico: avete condiviso tante esperienze insieme. È la prima finale di playoff promozione.
R: “Sì, è una bella emozione. Il primo anno di Promozione peraltro non avevamo giocato insieme. Con Cecca abbiamo condiviso tutto, dal settore giovanile agli anni in prima squadra. Siamo due dei pochi che hanno ricominciato dalla Terza Categoria. E non era mai successo al Novafeltria di fare un campionato di vertice di Promozione. È stato bello”. 
C: “Oltre a esserci un rapporto di super-amicizia, ci conosciamo davvero da sempre, con Matteo Sebastiani ed altri ragazzi, Raffo è uno dei miei migliori amici. Ritrovarsi domenica insieme per provare a fare un risultato storico, è una forte emozione. Siamo partiti dai 6 anni, da quando eravamo Pulcini, siamo arrivati in prima squadra e poi si cerca di fare il meglio possibile. Ce l'abbiamo fatta, senza voler essere presuntuosi. È quindi molto emozionante condividere con lui questi momenti!”. 

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