Decisione rischiosa: mancanza di anestesista all'ospedale di Novafeltria

Comitato Civico a difesa dell'ospedale Sacra Famiglia denuncia la scelta sperimentale di ridurre la presenza dell'anestesista

A cura di Redazione
17 maggio 2023 06:46
Decisione rischiosa: mancanza di anestesista all'ospedale di Novafeltria - Ingresso Ospedale Sacra Famiglia
Ingresso Ospedale Sacra Famiglia
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Il Comitato Civico a difesa dell'ospedale Sacra Famiglia di Novafeltria, in una nota, attacca la decisione presa dall'Ausl Romagna in merito ai turni dell'anestesista. Dal 29 aprile 2023 la presenza dell'anestesista non è ritenuta necessaria sabato, domenica e festivi, per il turno diurno.  Si tratta di una sperimentazione, valutata nel corso del tempo. Tuttavia il comitato evidenzia quanto questa figura altamente specializzata sia indispensabile: questa scelta potrebbe portare a situazioni di pericolo, fino al verificarsi di una tragedia. 

È importante sottolineare – spiegano dal comitato – che il sabato mattina sono attivi servizi quali la radiologia, mentre più sabati al mese vengono eseguiti esami endoscopici, e l'ospedale dispone da sempre di un reparto di medicina. La d.ssa Raggi ha suggerito ai medici presenti nei reparti di chiamare prontamente il numero di emergenza 118, come se questo fosse facilmente disponibile o potesse sostituire le competenze professionali di un anestesista. La cura dei pazienti nei reparti, la rianimazione di emergenza per i codici rossi e la stabilizzazione dei pazienti possono avvenire solamente grazie alla specializzazione anestesiologica.

È stato osservato che presso l'ospedale “Infermi” di Rimini, il direttore sanitario abbia imposto agli anestesisti di occuparsi dei ricoveri in ortopedia, una decisione considerata assurda. Questo porta ad interrogarsi se si intenda eliminare tutte le specializzazioni sanitarie o se sia necessario mettere in discussione coloro che decidono senza alcuna remora.

Il Comitato Civico a difesa dell'ospedale S. Famiglia richiama l'attenzione della Regione, rappresentata da Bonaccini e Donini (assessore alla sanità), del direttore generale Carradori, della direttrice sanitaria Raggi e del sindaco Zanchini, responsabile della salute dei cittadini dell'alta Valmarecchia. Si sottolinea la non disponibilità del sindaco ad includere il Comitato Civico nelle riunioni, nonostante le convocazioni provenienti dalla stessa Ausl. 

Il Comitato Civico chiederà un incontro chiarificatore con la d.ssa Raggi e il dott. Tamagnini per discutere dei continui problemi che persistono all'interno dell'ospedale S. Famiglia e che non sono mai stati risolti.

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